Augusta, bypass ferroviario e ultimo miglio nel nuovo decreto per le opere da commissariare
AUGUSTA – Nel secondo decreto del governo Draghi che contiene una nuova lista di opere infrastrutturali da realizzare facendo ricorso alle semplificazioni garantite dal modello commissariale, ci sarebbero anche il bypass ferroviario che consentirà l’eliminazione del passaggio a livello che taglia in due la Borgata (vedi foto di repertorio in copertina, ndr), sulla tratta ferroviaria Catania-Siracusa, e il collegamento ferroviario cosiddetto ultimo miglio nel porto commerciale. Lo rende noto il vicepresidente della commissione Trasporti della Camera, il deputato pentastellato Paolo Ficara, che già sei mesi fa annunciava di aver portato la proposta della variante di tracciato per il bypass sul “tavolo” di Rfi.
Il provvedimento segue il Dpcm Draghi dello scorso 16 aprile, con il quale erano stati nominati ben ventinove commissari ad acta per le infrastrutture previste (tra quelle in Sicilia, la realizzazione dell’asse ferroviario alta velocità/alta capacità Palermo-Catania-Messina) al fine di assicurare la migliore interlocuzione con le stazioni appaltanti di Anas e Rfi e con le varie amministrazioni pubbliche coinvolte. In quella occasione il premier aveva annunciato che sarebbe stato il ministro Enrico Giovannini a rendere noto il cronoprogramma con la data di apertura di tutti i cantieri.
Al riguardo, il sottosegretario al Mims (Ministero delle infrastrutture e mobilità sostenibili), il siciliano Giancarlo Cancelleri, nei giorni scorsi all’agenzia di stampa Italpress, ha dichiarato: “Ricordo che commissariare un’opera vuol dire dare una spinta per snellire le procedure che rallentano l’apertura di un cantiere e velocizzare le fasi di lavori, così da consegnare al Paese opere sicure, moderne e sostenibili“.
Inoltre, il 28 maggio, il governo Draghi ha approvato il decreto-legge Semplificazioni, predisposto in riferimento alle previsioni inserite nel Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza, o Recovery plan) e inviato all’Unione europea, primo passo per accedere nel mese di luglio alla prima tranche dei finanziamenti previsti dal Recovery fund.
“Sono molto soddisfatto perché questo rappresenta un ulteriore tassello del lavoro portato avanti in questi 3 anni – sottolinea Ficara in merito alle due opere nel territorio di Augusta – Le opere in questione, peraltro, sono state da poco inserite tra quelle finanziate con il Recovery plan. Parliamo di finanziamento integrale per circa 135 milioni di euro, complessivo per tutte e due le realizzazioni“.
“Da un lato – ribadisce il vicepresidente della commissione Trasporti della Camera – il porto megarese sarà finalmente collegato alla rete ferrata esistente: binari dentro il sedime dell’Autorità di sistema portuale, cosa importantissima per un porto commerciale che deve subito movimentare merci; dall’altro, con il cosiddetto bypass ferroviario di Augusta, andremo ad eliminare il tratto di ferrovia che attraversa il centro abitato di Augusta. Se ne parla da decenni, ora siamo riusciti a convincere il governo della necessità di eliminare quella cintura ferroviaria. Un vantaggio non solo per Augusta ma per tutta la linea ferroviaria Siracusa-Catania perché i treni che collegano i due capoluoghi avranno un guadagno di almeno 10 minuti sull’attuale tempo di percorrenza“.