Augusta, campetto “Carrubba”, per Di Mare serve una “riqualificazione della riqualificazione”
AUGUSTA – È stato inaugurato lo scorso ottobre, a quasi un anno dall’avvio dei lavori di riqualificazione (che hanno riguardato anche l’adiacente parco giochi e l’area esterna degli uffici comunali lì vicino), ma intorno al campetto sportivo “Carrubba”, che l’amministrazione comunale intende chiamare “Paradiso” utilizzando il nome del quartiere, non cessano le critiche.
È Giuseppe Di Mare, consigliere comunale di #perAugusta, a pubblicare un video di denuncia dell’attuale stato dei luoghi, dopo una spesa complessiva di circa 100 mila euro, parlando della necessità di una “nuova riqualificazione della riqualificazione“.
“La riqualificazione dell’area Carrubba, accolta nel 2018 come un momento di valore per la città, rimane oggi uno dei grandi dilemmi senza soluzione che questa amministrazione lascerà aperti – afferma Di Mare in un comunicato – L’area del “campo Carrubba” tra via Dessiè e via Eroi di Malta (la precisazione è voluta e sottolinea il nome reale che da decenni appartiene alla zona, più fantasiosamente ribattezzata area Paradiso) ha accolto meno di un anno fa dei lavori volti a “riqualificarla”. Se il Sindaco affermò nell’occasione di esser stati in grado di sistemare il “campetto” – aggiunge – appare oggi ancor di più una affermazione falsa e fuori da ogni logica: il campo da calcio a 5 è totalmente abbandonato, pericoloso e fuori da ogni legame con i tempi“.
“Le spese del progetto e dei lavori ammontano a circa 100 mila euro: si tratta di fondi attinti al finanziamento di 500 mila euro che Augusta ha ottenuto quattro anni fa dalla Regione in quanto Comune interessato dal fenomeno dell’immigrazione – ricorda il consigliere d’opposizione – Di questa somma, circa 75 mila euro sono i costi vivi computati per i lavori. Ancora oggi ci chiediamo quali siano realmente i lavori che sono stati svolti dato che l’area non solo è praticamente identica a prima, ma soprattutto è in uno stato avanzato di degrado, lasciata all’incuria del tempo e di chi dovrebbe occuparsene. Non ci sono infatti interventi di rilievo, i giochi sono stati malamente riacconciati, il campetto giace in condizioni di incuria“.
“Ci chiediamo dunque – conclude Di Mare – se siano stati gli indirizzi politici a essere manchevoli oppure se si è trattato di una mancanza di chi ha tradotto questi indirizzi in azioni concrete. Dovunque sia il problema, rileviamo con amarezza che oggi l’area del campo Carrubba è nuovamente immersa nel degrado e che questo avviene a discapito di somme spese malamente in barba ai cittadini“.