Augusta, colonscopie “accentrate” su Siracusa? Lettera aperta dell’ex consigliere comunale


AUGUSTA – Colonscopie “accentrate”, almeno provvisoriamente, su Siracusa? È l’ex consigliere comunale Enzo Canigiula, negli anni impegnato sui temi della sanità pubblica, a sollevare la questione con una lettera aperta inviata agli organi di informazione, in cui racconta la recente esperienza personale con l’Endoscopia dell’ospedale di Augusta.
Si riferisce all’esame medico gastroenterologico, consigliato a partire dai 50 anni, che è fondamentale per la diagnosi precoce di patologie del colon, che vanno dalle infiammazioni in genere al tumore del colon retto.
Pubblichiamo integralmente qui di seguito la lettera aperta di Canigiula.
“Ieri (lunedì 7 marzo, ndr) mi sono recato presso il reparto di Endoscopia, al “Muscatello”, per ritirare il kit per le analisi delle feci che rientra nel piano sanitario degli screening per gli over 50. Al momento del ritiro del kit, la gentilissima infermiera mi informava che in caso di positività, di presenza quindi di sangue nelle feci, avrei dovuto recarmi all’ “Umberto I” di Siracusa per una prima visita e successivamente ci sarei dovuto tornare per la colonscopia, avrei dunque dovuto spostarmi due volte da Augusta verso Siracusa.
Discutendo, scopro che l’endoscopia per ciò che riguarda lo screening del colon è stata accentrata su Siracusa! Mistero…
Fino a qualche mese fa, forse un anno, gli ospedali di riferimento per le endoscopie relative allo screening del colon erano tre: quello di Lentini che abbracciava gli utenti del triangolo Lentini, Carlentini, Francofonte e parte della zona montana; quello di Augusta che abbracciava il triangolo Augusta, Sortino, Melilli e parte della zona montana; quello di Siracusa per la zona “Maremonti” della nostra provincia e infine quello di Avola per la zona sud.
Quindi diciamo che ricordo di avere lasciato, ai tempi in cui da consigliere comunale seguivo le vicissitudini della Sanità in provincia di Siracusa ed in particolare quelle del “Muscatello”, un servizio che funzionava in maniera impeccabile, pur con le sue lungaggini, e dopo un paio di anni, all’impatto successivo, ritrovo una endoscopia, per ciò che riguarda lo screening del colon, ridotta ai minimi termini col solo riferimento dell’ “Umberto I” di Siracusa.
Spero che ai piani alti rinsaviscano e restituiscano ai già troppo bistrattati utenti della provincia un servizio ospedaliero che girava quasi alla perfezione. Invito chi oggi ricopre cariche istituzionali a farsi avanti per supportare questa che non è una mia richiesta, ma quella di migliaia di utenti“.
(Nella foto di repertorio in copertina: ospedale “Muscatello” di Augusta)