Augusta, conferenza Cssma sul sacrificio del Reggimento “Sicilia” a El Alamein
AUGUSTA – Ultima conferenza del 2019 per il Centro studi storico militari di Augusta (Cssma) sul tema “Il 62° Reggimento Fanteria ‘Sicilia’ nella battaglia di El Alamein”, lo scorso 17 dicembre nella sede dell’associazione filantropica “Umberto I”. Relatore di pregio ne è stato il colonnello Massimo Lucca, già comandante dell’Unità in forza alla Brigata “Aosta” dell’Esercito italiano, attualmente comandante del Centro di documentazione dell’Esercito di Catania e componente dello stesso Cssma.
Dopo i saluti del presidente dell’associazione ospitante Mimmo Di Franco e del presidente del Cssma Vittorio Sardo, ha preso la parola Antonello Forestiere, che ha introdotto il tema evidenziandone la specificità, poiché non a tutti nota la partecipazione anche del Reggimento “Sicilia” in quel grande evento storico che rimanda subito all’epopea di paracadutisti, carristi e bersaglieri. Ha quindi presentato il relatore dal prestigioso curriculum militare: augustano di famiglia, il colonnello Lucca ha iniziato la sua carriera nell’Arma di Cavalleria per passare in seguito nella Aves, Aviazione dell’Esercito dove ha percorso nelle varie destinazioni in Italia e all’estero la carriera propria della Forza armata e della specialità di appartenenza; tra le destinazioni più impegnative annovera otto missioni all’estero in Bosnia, Kossovo e Libano e Afghanistan in incarichi operativi ed apicali.
Il relatore ha quindi preso la parola e illustrato preliminarmente la storia del 62° Reggimento di fanteria “Sicilia” costituito a Nola nell’aprile del 1861 e le varie campagne nelle quali è stato impegnato: lotta al brigantaggio nell’Italia post-unitaria, 3ª Guerra di indipendenza, Presa di Porta Pia, Grande guerra, Campagna di Macedonia sino a giungere alla Seconda guerra mondiale che vide il Reggimento “Sicilia”, su tre battaglioni fucilieri, schierato in Africa settentrionale e inquadrato nella Brigata motorizzata “Trento”.
In tale scenario partecipò, a fianco delle truppe tedesche dell’ ”Africa Korps” del feldmaresciallo Rommel, a tutte le operazioni: dalla prima offensiva italo-tedesco in Cirenaica (Tobruk, Sollum) alla campagna di El Alamein. Fu in tale battaglia svoltasi dal 23 ottobre al 3 novembre 1942 che l’intero reggimento schierato nella zona più cruenta ed esposta del fronte italo-tedesco fu completamente annientato dalle soverchianti forze britanniche.
Il relatore ha ricostruito puntualmente, anche con l’ausilio di cartine e di immagini, gli aspri combattimenti tra i vari battaglioni del “Sicilia” e le divisioni australiane, neozelandesi e britanniche che in furiosi assalti annientarono progressivamente la resistenza e la consistenza stessa del Reggimento, che al termine della campagna venne sciolto per insufficienza di organici. Ricostituito nel 1975 il Reggimento “Sicilia” è attualmente inquadrato nella Brigata Meccanizzata di Fanteria “Aosta” e ha sede a Catania presso la Caserma “Sommaruga”.
Al termine della relazione del colonnello Lucca è stato proiettato un breve filmato sulla Battaglia di El Alamein, seguito da un piacevole spot di presentazione del Calendario dell’Esercito per il nuovo anno.