Augusta, controlli Gdf in cantieri e ristoranti, scoperti lavoratori mai assunti
AUGUSTA – Le Fiamme gialle della compagnia di Augusta hanno svolto nei giorni scorsi una serie di controlli nei confronti di esercizi commerciali e cantieri edili nel territorio augustano e nei vicini comuni di competenza, finalizzati ad accertare la corretta assunzione del personale impiegato. Durante tali attività i finanzieri hanno scoperto ben 15 lavoratori “in nero”, per i quali non era stata comunicata l’assunzione al Centro per l’impiego.
Tra gli altri, come rende noto la Guardia di Finanza, in un cantiere edile sito nel centro storico di Augusta sono stati individuati 5 lavoratori “non in regola“, mentre in un ristorante sono stati trovati 4 dipendenti “anch’essi mai assunti“.
In relazione alle violazioni contestate dalle Fiamme gialle, i titolari delle imprese verbalizzati sono stati segnalati all’Ispettorato territoriale del lavoro e dovranno provvedere alla regolarizzazione dei rapporti lavorativi. In quattro casi, è stata proposta la sospensione dell’attività, in quanto la forza lavoro irregolare superava il 10 per cento del personale impiegato.
La Guardia di Finanza di Augusta rende noto, altresì, che “sono in corso accertamenti di natura fiscale e amministrativa per la verifica della regolarità nei confronti di altre posizioni lavorative“.
“Nel settore della tutela delle entrate dello Stato, il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa, retto dal colonnello Lucio Vaccaro – si legge nel comunicato stampa – è costantemente impegnato nel contrasto all’evasione fiscale ed all’economia sommersa, con riferimento, tra l’altro, ai fenomeni del lavoro “in nero” ed irregolare“. “L’attività eseguita – si sottolinea in merito ai recenti controlli ad Augusta e dintorni – testimonia la costante attenzione riservata dalla Guardia di Finanza al fenomeno del “lavoro nero” che costituisce piaga per l’intero sistema economico perché sottrae risorse all’erario, mina gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati, e consente una competizione sleale con le imprese oneste“.
(Foto di copertina: generica)