Augusta, Covid, aumentano ancora gli attuali positivi. Fioccano le sanzioni dei carabinieri: una multa ogni sei controllati
AUGUSTA – Ulteriore balzo in avanti nel territorio comunale del numero di soggetti attualmente positivi al Covid-19, che a ieri pomeriggio diventano 165, diciassette in più del giorno precedente. Dal 16 gennaio, purtroppo, i numeri restano al di sopra del picco “storico” di 136 registrato il 20 novembre e mai superato per quasi due mesi.
Per le vie maggiormente frequentate di Augusta si incrociano agenti della Polizia municipale, corpo in annosa carenza di organico, e in questi ultimi giorni i volontari delle associazioni di protezione civile che “invitano” i concittadini al rispetto innanzitutto dell’obbligo di mascherina e del divieto di stazionamento, anche su panchine, già introdotto quest’ultimo con ordinanza sindacale numero 1 (numero rettificato) del 13 gennaio (efficace fino al 24 gennaio).
Quanto ai controlli per il rispetto della “zona rossa” regionale (in vigore fino al 31 gennaio) da parte delle forze dell’ordine, vengono effettuati in tutta la provincia congiuntamente da Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di finanza. Stamani è la compagnia di Augusta dei carabinieri a comunicare di aver svolto ancora una volta nell’ultima settimana “numerose ispezioni e posti di controllo in corrispondenza delle principali arterie stradali cittadine ed extraurbane“, identificando 138 veicoli e 283 persone, e di aver elevato 47 sanzioni amministrative per violazione delle misure anti-Covid nel territorio di competenza e cioè tra Augusta, Melilli (compresa la frazione Villasmundo), Sortino, Carlentini, Lentini e Francofonte.
Tra le misure governative di contenimento sanitario di cui è stata contestata la violazione, i carabinieri segnalano multe per uscite da casa senza valido motivo (validi motivi, nelle norme: “comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e/o motivi di salute”) in orario serale o notturno, quando cioè si riduce l’elenco di deroghe alla “zona rossa” autocertificabili secondo il Dpcm del 14 gennaio o la più restrittiva ordinanza del presidente della Regione siciliana del 16 gennaio.
Ma si registrano anche violazioni dell’obbligo di avere sempre con sé o indossare la mascherina e del “divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale in cui il soggetto si trovi”, con le eccezioni dei consueti validi motivi, norma che riportiamo testualmente come da articolo 2 dell’ultima ordinanza regionale.
“Come noto – si legge nel comunicato del comando provinciale dei carabinieri – si tratta di violazioni delle norme solo apparentemente innocue e che sebbene stigmatizzate da tutti, anche a livello mediatico, continuano ad essere le più comuni e la più immediata via per la diffusione del virus“.