Augusta, dal catanese al porto per pescare a ridosso della nave quarantena: sanzioni e denuncia
AUGUSTA – I finanzieri della stazione navale di Pescara, impiegati a bordo di una motovedetta della Guardia di finanza per il potenziamento del dispositivo aeronavale a contrasto dell’immigrazione illegale, hanno sorpreso un pescatore di frodo nel porto Megarese, intento a effettuare l’attività nelle vicinanze della nave quarantena per i migranti attualmente in rada.
Immediatamente fermato e identificato, il soggetto di origini catanesi è risultato essere destinatario di provvedimento del Tribunale di sorveglianza di Messina, segnatamente un divieto di allontanamento dalla provincia di Catania oltre all’affidamento ai servizi sociali.
Giunte in banchina le fiamme gialle della stazione navale di Pescara, congiuntamente ai finanzieri della seconda squadra unità navali e della compagnia di Augusta, hanno provveduto a elevare la sanzione amministrativa prevista per la pesca di frodo e a sequestrare l’attrezzatura utilizzata, nonché a denunciare l’uomo all’autorità giudiziaria competente per l’inosservanza delle prescrizioni contenute nel provvedimento di affidamento in prova ai servizi sociali.
Il catanese è stato inoltre sanzionato per aver violato le misure governative anti-Covid, su tutte il divieto di spostamento tra comuni, in vigore per la “zona arancione” regionale, non rientrando ovviamente la fattispecie tra le motivazioni consentite.