Augusta, demolizione dell’ex palestra nella cittadella degli studi affidata a una nuova ditta
AUGUSTA – Dovrebbe essere l’estate della demolizione dell’ex palestra alla cittadella degli studi, fino ai primi anni duemila in uso ai licei del quartiere Paradiso e da allora interdetta all’accesso e in stato di fatiscenza (vedi foto di copertina, 2015). I lavori sono stati nuovamente affidati nei giorni scorsi (28 giugno 2023), quindici mesi dopo la precedente aggiudicazione provvisoria ad altra ditta (29 marzo 2022).
Con determina dirigenziale, sono stati affidati i lavori di demolizione del manufatto, costituito da palestra e spogliatoio fatiscenti, oltre alla riqualificazione dell’area per attività sportiva all’aperto, all’impresa “Comed – Consorzio metalmeccanico edile” di Augusta. “Resasi disponibile all’esecuzione dei lavori“, come si legge nell’atto, e invitata a presentare un’offerta per eseguire l’intervento ritenuto dal Comune urgente “per la messa in sicurezza dell’area e la tutela dell’incolumità pubblica“, la nuova ditta affidataria ha offerto un ribasso del 6,5 per cento, per una somma di 170mila 135 euro (Iva compresa).
Il Comune ha dovuto riprenotare la somma di 200mila euro con determina a contrarre dello scorso maggio, sulla base del progetto definitivo-esecutivo approvato dalla giunta nel dicembre 2021 con un quadro economico che prevedeva 148.764 euro per totali lavori e 51.235 euro per somme a disposizione dell’amministrazione.
Con la gara espletata su piattaforma telematica Sintel all’inizio dello scorso anno, i lavori erano stati aggiudicati provvisoriamente a una società di Gela, che offriva un ribasso del 27,88 per cento per una somma di 132mila 781 euro (Iva compresa). Poi, in autunno, il Comune ha risolto unilateralmente il contratto, con i lavori mai avviati.
Le risorse provengono dal contributo straordinario assegnato due anni fa dalla Regione al Comune (500mila euro, da erogare per il 60 per cento a titolo di anticipazione e per il restante 40 per cento a seguito dell’avvenuta rendicontazione), a compensazione del fenomeno immigratorio per il 2018.