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Augusta, depurazione acque reflue, Assoporto lancia Sos: “È ora di passare ai fatti”

AUGUSTA – L’attività di riqualificazione della ringhiera del lungomare Rossini-Granatello, svolta nelle ultime settimane da volontari di “Nuova acropoli“, con il sostegno di ente locale, club service, associazioni e attività commerciali del territorio, offre lo spunto a Marina Noè, presidente di Assoporto Augusta, per rilanciare il tema della mancata depurazione delle acque reflue.

Come Assoporto siamo stati felici di sposare e partecipare all’operazione “Nettuno” di Nuova Acropoli Augusta perché è un’iniziativa importante per la città, per la manutenzione di una zona molto frequentata e amata dagli augustani, ma anche perché – sottolinea Noè in un comunicato stampa – crediamo molto nelle potenzialità del golfo Xiphonio e di tutte le grandi opportunità che potrebbe offrire una volta liberato dagli scarichi fognari che, purtroppo, esistono così come in tutto il resto della costa megarese. Per questo con forza lanciamo un Sos perché si mettano in campo tutte le azioni necessarie a risolvere, una volta per tutte, l’annoso problema degli scarichi a mare. È ora di passare ai fatti e realizzare il depuratore”.

Come noto, da poco più di un anno la competenza sulla depurazione è passata a una nuova struttura commissariale nazionale, composta dal commissario Maurizio Giugni e i due subcommissari Stefano Vaccari e Riccardo Costanza, con il compito di accelerare la progettazione e la realizzazione dei lavori di collettamento, fognatura e depurazione interessati dalle procedure di infrazione comunitaria aperte nei confronti dell’Italia, tra cui quelli per la mancata depurazione nel comune di Augusta, a cui sono stati destinati 55 milioni di euro.

Realizzare il tanto atteso depuratore porterebbe grandi benefici anche al golfo Xiphonio, una realtà – auspica la presidente dell’associazione di operatori portuali – che i diportisti non solo augustani vivrebbero con moltissimo interesse perché nella costa catanese non ci sono aree dove poter ormeggiare senza problemi perché lì prevale la spiaggia e mancano le insenature. Pertanto il golfo depurato dagli scarichi fognari rappresenterebbe una grande ricchezza per i diportisti, ma anche per gli augustani che, come tanti anni fa potrebbe ritornare a scendere dalle proprie abitazioni con l’asciugamano sotto il braccio e rifare il bagno in acque pulite“.

Inoltre – conclude Marina Noè – anche le abitazioni acquisirebbero un maggiore valore e magari potrebbero pure tornare a vedersi in mare le barche in legno con la cosiddetta vela latina, che 60 anni fa facevano la spola tra la Badiazza e il golfo con i turisti e bagnanti a bordo. Sarebbe bellissimo, oltre che importante da un punto di vista turistico, ripristinare questo servizio. Anche per questo puntiamo sul golfo Xiphonio depurato come una delle opportunità che Augusta deve cogliere e su cui deve saper investire”.

(Nella foto di repertorio in copertina: scarico fognario a mare nel golfo Xifonio)


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