Augusta, depurazione acque reflue, progetto esecutivo “pressoché definito”
AUGUSTA – “Passo in avanti per la realizzazione del sistema fognario e depurativo di Augusta“. Viene definita così, in un comunicato stampa odierno della Struttura commissariale unica per la Depurazione, la notizia dell’arrivo dei risultati delle analisi di laboratorio condotte sui suoli e sulle acque di falda ricadenti nell’area Sin di Priolo, prelevati lungo i tracciati di progetto dei due collettori principali del sistema fognario augustano. Si tratta di indagini ritenute necessarie per completare la progettazione esecutiva degli interventi.
“Una buona notizia – afferma nello stesso comunicato il commissario Maurizio Giugni – che ci permette di proseguire sulla strada, oggi chiara e ben tracciata, per dotare Augusta di un efficiente sistema fognario-depurativo: abbiamo un masterplan, un progetto esecutivo di prossima definizione, una disponibilità finanziaria raddoppiata fino a 55 milioni per realizzare le opere“. Un quasi raddoppiamento delle risorse disponibili, da 33 milioni a 55 milioni di euro, deciso dal Ministero dell’Ambiente ormai un anno fa e già reso noto allora dopo un servizio televisivo della trasmissione “Presa diretta” in onda su Raitre.
La stessa progettazione esecutiva era stata affidata nell’aprile del 2020 dal precedente commissario unico Enrico Rolle (a sua volta succeduto nel maggio 2017 al “biennale” commissario regionale Vania Contrafatto), attraverso la centrale di committenza Invitalia e con il supporto tecnico di Sogesid, per l’importo di 2,5 milioni di euro, a un raggruppamento di ben dieci studi professionali. E un anno fa l’attuale sub commissario Riccardo Costanza (nominato con Dpcm l’11 maggio 2020, di concerto tra Ministero dell’Ambiente e Ministero della Coesione territoriale, con delega alle attività in Sicilia nella struttura guidata da Maurizio Giugni) definiva il progetto esecutivo “in via di conclusione“.
Dal comunicato stampa odierno si apprende che si è tenuta una videoconferenza, proprio stamani, tra il sub commissario Costanza e il sindaco Giuseppe Di Mare, a cui hanno partecipato anche il Responsabile del procedimento, i rappresentanti del raggruppamento di studi professionali affidatario della progettazione, esponenti della Giunta e il vicepresidente del Consiglio comunale Biagio Tribulato.
“Avendo terminato l’acquisizione delle analisi, sulle cui risultanze sono già in corso valutazioni ed elaborazioni, sarà ora possibile completare la progettazione esecutiva dell’intervento, iniziata nel settembre scorso e già pressoché definita – si legge nel comunicato della Struttura commissariale unica – in modo da poter avviare celermente l’iter di acquisizioni dei pareri che proseguirà con la convocazione di una conferenza di servizi e la richiesta di valutazione ambientale presso il Dipartimento regionale dell’Ambiente. A questo passaggio dovrà poi seguire la gara per i lavori e la loro realizzazione, che permetterà ad Augusta di avere un nuovo sistema fognario e depurativo, uscendo dall’infrazione comunitaria“.
“Quello di Augusta – osserva il sub commissario Riccardo Costanza – è uno degli interventi più complessi in capo alla Struttura anche per la particolare condizione vincolistica e la presenza del Sin di Priolo. Le gestioni commissariali, ognuna per propria parte, hanno fatto registrare avanzamenti che non possono essere trascurati. La Struttura commissariale sta mettendo il massimo impegno per arrivare nel più breve tempo possibile alla realizzazione delle opere, a lungo attesa dalla comunità augustana“.
“La quotidiana interlocuzione con la Struttura commissariale – afferma il sindaco Giuseppe Di Mare – ci consente di rapportarci sulle varie tematiche dell’intervento. Possiamo dire di avere quasi pronto il progetto esecutivo di un’opera fondamentale per la città. Il cronoprogramma che ci siamo imposti prevede tempi che, seppur possano subire variazioni, delineano ormai in modo inequivocabile che, grazie alla Struttura commissariale, presto la città di Augusta supererà questa storica problematica per guardare al futuro con nuove possibilità“.
(Nella foto di copertina: un servizio del Tg3 su uno degli scarichi fognari a mare dal lungomare Rossini nel febbraio 2018, quattro anni fa).