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Augusta, dimensionamento scolastico, la ‘Todaro’ ha destino segnato? Sindaco: “Aspetto il decreto”

AUGUSTA – L’esito della conferenza regionale per l’organizzazione della rete scolastica, che decide in merito al piano di dimensionamento reso necessario dalla legge di bilancio 2023, sembra mettere la parola fine sulla storia del 3° Istituto comprensivo “Salvatore Todaro”, uno dei quattro comprensivi statali cittadini. La scuola alla Borgata è guidata, per quest’anno scolastico, da un reggente, la dirigente scolastica del “Principe di Napoli”, Agata Sortino.

Come già proposto dalla precedente conferenza provinciale, i suoi tre plessi, quello principale di via Gramsci, il plesso delle Saline e la parte di competenza del Polivalente, sarebbero accorpati agli altri tre comprensivi, “Principe di Napoli”, “Orso Mario Corbino” e “Domenico Costa”.

Il decreto interministeriale (Ministero dell’Istruzione e del Merito e Ministero dell’Economia e Finanze) che ha dato il via al piano di dimensionamento, con effetti dal 1° settembre 2024, prevede la riduzione graduale del numero delle istituzioni scolastiche per ognuno dei prossimi tre anni scolastici, fissando il numero minimo di studenti richiesti per evitare accorpamenti a 961 per il 2024/2025, 948 per il 2025/2026 e 938 per il 2026/2027.

Si attende adesso il visto del Ministero dell’Istruzione e del Merito al piano di dimensionamento esitato dalla conferenza regionale, presupposto formale perché l’assessore regionale dell’Istruzione, Mimmo Turano possa adottarlo con decreto assessoriale.

Nella provincia di Siracusa sarebbero undici gli istituti (9 comprensivi e 2 superiori) che perderanno l’autonomia, venendo accorpati ad altre scuole, e di questi quattro si trovano nel capoluogo, motivo per cui il sindaco Francesco Italia ha già annunciato, a nome del Comune di Siracusa, che “ci opporremo in ogni sede alla decisione presa” (leggi articolo).

In merito alla vicenda che coinvolge la scuola “Todaro”, contattato nel pomeriggio da La Gazzetta Augustana.it, il sindaco Giuseppe Di Mare ha risposto laconicamente: “Aspetto il decreto, non parlo prima“.

La contrarietà era stata espressa in un post del 22 novembre scorso, nel quale il primo cittadino di Augusta, a seguito di una visita pomeridiana alla scuola insieme all’assessore Biagio Tribulato, affermava: “Abbiamo ribadito la nostra contrarietà al piano di dimensionamento scolastico propostoci, che mortifica la provincia di Siracusa e che ha un percorso preliminare che non ci convince per niente. Siamo pronti a far valere le nostre ragioni senza se e senza ma, in qualunque tavolo. Vogliamo capire bene come si è arrivato a questo e se ci sono strade da percorrere per scongiurare questo dimensionamento“.


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