News

Augusta, ex convento San Domenico, stop assegnazione per rinuncia odv lodigiana

AUGUSTA – Si conclude con un nulla di fatto l’iter avviato all’inizio dell’anno per l’assegnazione in usufrutto gratuito quinquennale dell’ex convento di San Domenico, di proprietà del Comune.

L’amministrazione Di Mare, con delibera di giunta approvata ieri, ha revocato (ai sensi dell’art. 21 quinquies della legge 241 del 1990) la propria deliberazione del 13 marzo scorso con la quale approvava i verbali di gara e la graduatoria, fornendo il via libera all’organizzazione di volontariato (odv) “Alba nuova” di Massalengo, piccolo comune lombardo in provincia di Lodi, unico ente del terzo settore partecipante all’avviso.

Dopo quasi due mesi, infatti, non si era ancora giunti alla stipula contrattuale e, come si apprende dall’ultimo atto amministrativo, il Comune, lo scorso 6 maggio, ha “sollecitato all’associazione in parola (“Alba nuova”, ndr) adeguate informazioni circa le volontà e gli intendimenti della stessa in ordine alla finalizzazione della procedura“. L’odv lodigiana, con risposta datata 8 maggio, ha “formalizzato la rinuncia della sottoscrizione dell’atto di usufrutto ed al progetto nel suo complesso“.

L’applicazione dell’articolo 21 quinquies della legge sul procedimento amministrativo troverebbe così il presupposto nel “mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento dell’adozione del provvedimento (delibera di giunta del 13 marzo scorso, ndr)”, determinando la contestuale dichiarazione che “nulla sarà dovuto all’associazione “Alba nuova” per eventuali spese dalla stessa sostenute“.

Naufraga pertanto questo tentativo di assegnare l’ex convento di San Domenico, tra il 1989 e il 2010 oggetto di diverse opere di consolidamento strutturale e di ristrutturazione delle coperture ma ad oggi richiedente ulteriori interventi di recupero edilizio e impiantistico, per perseguire un progetto con “finalità socio-assistenziali, nell’ambito dei servizi culturali, sociali, di ricerca e prevenzione, educativi, formativi, ambientali, ricreativi ed associativi – recitava l’avviso pubblico del Comune – a fronte della presentazione di un progetto di efficientamento, riqualificazione funzionale e ristrutturazione unitamente ad una specifica proposta di utilizzo“.

Nella giornata di ieri, non ancora pubblicata la delibera di revoca, quattro consiglieri comunali di opposizione (Roberta Suppo, Uccio Blanco, Giancarlo Triberio e Milena Contento) hanno firmato un’interrogazione a risposta scritta e orale affinché sindaco e giunta riferiscano nell’aula consiliare in merito ai seguenti punti: “in che modo è stata stimata la durata dell’usufrutto a cinque anni e quali sono i criteri fissati che permettono la valutazione di un eventuale rinnovo da parte del Comune; se sono state effettuate le opportune verifiche sulla capacità tecnico-economica dell’associazione assegnataria per far fronte a tutti gli oneri derivanti dalla gestione/riqualificazione del bene che si vuole affidare; quali sono state le valutazioni politiche e tecniche che hanno condotto alla scelta di concedere l’immobile, visto il suo particolare pregio storico e architettonico, con un contratto di usufrutto gratuito piuttosto che un’altra forma di affidamento a titolo oneroso; se il contratto di usufrutto gratuito è già stato sottoscritto, e nel caso in cui ancora la sottoscrizione non è avvenuta quali sono le motivazioni di eventuali ritardi“.


La Gazzetta Augustana su facebook

Le Città del Network

 

Copyright © 2023 La Gazzetta Augustana.it
Testata editoriale iscritta al ROC con numero 25784
Direttore responsabile: Cecilia Casole
PF Editore di Forestiere Pietro - P. IVA 01864170897

Copyright © 2015/2023 PF Editore

In alto