Augusta, “Gli Italiani” di Vittorio Daniele in mostra in città
AUGUSTA – “Gli Italiani” è il titolo della mostra fotografica di Vittorio Daniele che l’associazione di promozione sociale “Sulidarte” di Augusta inaugurerà nel pomeriggio di venerdì 9 giugno al Circolo Unione, in piazza Duomo 3, e che resterà visitabile gratuitamente fino a domenica 11 giugno.
La mostra si basa su un reportage fotografico di Vittorio Daniele, originario di Augusta e residente da diversi anni in Umbria, ispirato alla tradizione dei viaggi fotografici, che attraverso le 30 immagini in bianco e nero esposte intende restituire ai visitatori un fermo immagine dell’Italia di oggi.
“Gli Italiani è un viaggio fotografico lungo più di duemila chilometri, da Bolzano a Lampedusa – riferisce il fotoreporter – un viaggio in solitaria che mi ha impegnato per ben tre anni, con lo scopo di raccontare un popolo eterogeneo, quello italiano, fatto di donne, uomini e bambini che quotidianamente vivono l’esperienza della vita con tutte le diversità che la caratterizzano, una narrazione attenta che va dal profondo sud fino agli interni delle grandi città del nord“.
“Il progetto è ispirato dalla tradizione dei viaggi fotografici road trip quali “The Americans” di Robert Frank e “Heartland” di Thomas Hoepker, ma in questo lavoro ho puntato il mio obiettivo sui volti, sugli sguardi, sugli atteggiamenti degli Italiani, senza tuttavia rubare furtivamente quei momenti – precisa Vittorio Daniele – ma creando empatia e vicinanza con i miei soggetti, grazie anche all’uso di focali corte e di quella tecnica “à la sauvette” che mira a fissare l’istante decisivo e irripetibile”. “Gli Italiani” non è solo un reportage fotografico, ma è anche un visual storytelling in cui protagonisti si raccontano, mettendo a nudo sé stessi, narrando con semplicità una Italia vera, spesso fuori dall’idea stereotipata del Bel Paese“.
L’associazione “Sulidarte”, presieduta da Elena La Ferla, ha organizzato l’evento inaugurale, per venerdì 9 alle ore 18,30, con un breve recital musicale a cura degli artisti del sodalizio, il maestro Gaetano Ippolito e gli attori Amelia Martelli, Anna Passanisi e Davide Sbrogiò. L’autore sarà presente all’incontro-dibattito, moderato dalla giornalista Serena Tringali.
Qui di seguito alcuni cenni, forniti dall’organizzazione, sui principali lavori del fotoreporter augustano. Vittorio Daniele ha collaborato con il quotidiano regionale Giornale di Sicilia, ha fotografato l’occupazione del movimento studentesco “Pantera 90” nell’università di Palermo, i primi giorni dell’operazione anti-mafia “Vespri siciliani” e le sue immagini sono entrate negli archivi dell’agenzia fotografica di Grazia Neri con cui ha collaborato come fotoreporter freelance fino al 2001. Ha viaggiato, fotografato e filmato in Europa, Stati Uniti, Sud America, Africa e Medio Oriente. Nei Balcani nel ’99 ha raccontato la lenta ricostruzione di Sarajevo e di Mostar appena emersi dal conflitto. In Etiopia ha documentato, per il Vis, la dura carestia che ha colpito le popolazioni nella regione Isidamo. Alla fine del 2003 il suo reportage lungo il cammino di Santiago de Compostela, diviene un visual storytelling sul celebre pellegrinaggio cristiano. Ritornato nell’ex Jugoslavia ha fotografato ancora in Bosnia, Montenegro e Serbia. Nel 2009 ha documentato il terremoto che ha colpito Abruzzo e L’Aquila. Nella sua carriera di foto-giornalista è sempre stato interessato alle minoranze discriminate e ai problemi sociali. Ha fotografato i campi rom nella periferia di Roma, la comunità gay di Palermo. A Melilli, Augusta e Priolo, ha realizzato un reportage a lungo termine sugli stabilimenti industriali nati negli anni Sessanta durante l’industrializzazione petrolchimica. Ha documentato i flussi migratori nel Canale di Sicilia e gli sbarchi nel porto di Augusta. Nel 2016 ha raccontato il terremoto in Italia centrale, Amatrice e Norcia. Ha realizzato un reportage a lungo termine sul lavoro di Angela Scatà, volontaria siciliana di “Progetto Icaro”, dedicato all’integrazione di persone con disabilità fisiche e psicologiche. Il suo ultimo lavoro è appunto il reportage, multimedia&visual storytelling “Gli Italiani”.