Augusta, il club Kiwanis festeggia 40 anni. Ricordato il tenore Giordani, promosso progetto per i bambini dello Yemen
AUGUSTA – Il Kiwanis club cittadino presieduto da Francesco Rattizzato ha celebrato, nella serata di sabato scorso, la “Charter night” annuale, festeggiando il 4o° anniversario dell’esistenza in Augusta del sodalizio di matrice statunitense. Nei quarant’anni dacché il club esiste in Augusta, i quaranta presidenti che si sono succeduti hanno dato prova, con tutti i soci, di voler “costruire” un edificio di solidarietà nel seno della comunità di cui fanno parte, realizzando tutta una serie di “service” qualificanti.
Come ha sottolineato il presidente Rattizzato, che si è detto compiaciuto di tutte le attività svolte dal club in questi quarant’anni, in primo luogo la fondazione delle fraternite Misericordia per l’assistenza ai malati e Fratres per la donazione del sangue, su impulso del compianto Gianfranco Gasperini, pilota portuale, presidente nell’anno sociale 1984-1985. Rattizzato ha realizzato, in collaborazione con il direttivo, un interessante e piacevole video, proiettato in sala, per documentare la mole di iniziative svolte, ricevendo i complimenti da Maura Magni, governatore Kiwanis del Distretto Italia San Marino, che con la sua presenza ha voluto dare un tocco di pregio al quarantesimo compleanno.
Pregevole anche il commosso ricordo del tenore Marcello Guagliardo Giordani, socio del club. Queste le parole di Rattizzato: “Il 5 ottobre 2019 è venuto a mancare un nostro amico e caro socio, Marcello Guagliardo Giordani, persona umile, un uomo con un grande carisma, capace di trasportarti e stimolarti per il raggiungimento di grandi obiettivi. Marcello era presente e attento, non sottostimava nulla, curava anche i dettagli, ci prendeva per mano fino al completamento dei nostri progetti”. Grazie ai concerti di Giordani, non pochi “service” del Kiwanis sono stati realizzati in questi anni: l’ultimo l’installazione nella chiesa di San Nicola a Brucoli dell’altare e dell’ambone di marmo, avvenuta proprio il 5ottobre dello scorso anno, giorno della repentina scomparsa del 56enne tenore. Rattizzato e il direttivo hanno voluto onorare il socio scomparso prematuramente iscrivendo la vedova Wilma nell’albo dei soci onorari del club.
Un momento significativo della serata è stato quello in cui il kiwaniano Carlo Capone ha perorato la causa dei bambini dello Yemen, che vivono in estrema povertà, che muoiono per “una guerra per conto terzi” o per malnutrizione. L’Onu ha definito la tragedia dello Yemen “la più grande catastrofe umanitaria al mondo”. Milioni di bambini stanno vivendo orrori indescrivibili a causa della guerra. Colpiti per strada o a scuola, rimasti orfani, senza più una casa, senza più i propri cari, senza più un’infanzia, uccisi o mutilati da bombe che sono prodotte anche in Italia. Capone ha esortato i club e le divisioni del Kiwanis che vogliano aderire al “service” a devolvere somme per l’acquisto da Unicef di bustine nutritive di alimento terapeutico ad alto contenuto energetico. “Ne bastano 3 al giorno per 8 settimane – ha spiegato – perché il bambino smetta di piangere senza sosta, finalmente sorrida e torni felice a giocare”.
Giorgio Càsole