Augusta, impasse parco dell’Hangar, lettera aperta dell’associazione “Hangar team”
AUGUSTA – Una lettera aperta dal titolo “Una storia infinita” dell’associazione “Hangar team Augusta“, sodalizio organizzatore dell’ultimo evento pubblico di fruizione del parco dell’Hangar per dirigibili, dieci anni fa. Viene divulgata dodici mesi dopo la firma del protocollo d’intesa tra il Comune e il Demanio per l’affidamento in concessione dallo Stato all’ente locale dell’Hangar, oltre che del Castello aragonese di Brucoli.
“Esattamente un anno fa – ricorda, in data 23 novembre, l’associazione presieduta da Ilario Saccomanno – veniva firmato il Protocollo di intesa tra il Comune di Augusta e l’Agenzia del Demanio per la futura fruizione pubblica del Parco dell’Hangar. Entro tre mesi dalla firma il Comune avrebbe dovuto costituire un Tavolo tecnico operativo con Soggetti pubblici e/o privati per sviluppare iniziative di recupero e utilizzo del bene, produrre una relazione tecnica con annessi elaborati, procedere ad una consegna anticipata del bene in attesa della concessione. A quanto è dato sapere nulla di tutto questo è accaduto“.
Sarebbero inoltre passati quasi sette mesi da un’istanza formale indirizzata dal sodalizio al vertice dell’amministrazione comunale. “L’Hangar team, il 2 maggio 2022, ha inviato al Sindaco, tramite pec, una istanza con la quale, oltre a dare la disponibilità propria e di altre associazioni per sostenere attività di valorizzazione del bene – prosegue la lettera aperta – ha chiesto di conoscere le iniziative intraprese nel merito o quanto meno di sapere se fosse stato individuato un funzionario comunale delegato a seguire le procedure afferenti il bene in questione a cui potersi rivolgere per avere informazioni concrete sullo stato di fatto al di là dei semplici annunci. Sono trascorsi quasi 7 mesi ma alla nostra richiesta non c’è stato alcun “cortese riscontro”. Di questo passo sarà molto difficile che la città possa riappropriarsi in tempi ragionevoli del Parco cittadino“.
Lo scorso luglio, a seguito dell’intervento di un’altra associazione locale, dal fronte dell’amministrazione Di Mare si riferiva che per la stesura dei progetti che il Comune avrebbe dovuto presentare al Demanio, entro tre mesi dalla firma del protocollo di novembre, “si conveniva la necessità della consegna anticipata e provvisoria delle chiavi” del bene, ma “l’avvicendamento delle figure apicali dell’Agenzia del Demanio – si aggiungeva motivando l’impasse – ha di fatto rallentato l’iter, nonostante i reiterati solleciti degli uffici“.