Augusta, incendio Ecomac, i primi dati Arpa e le precisazioni
AUGUSTA – L’Arpa ha pubblicato la relazione su “una prima analisi dei dati della qualità dell’aria” relativa all’incendio divampato nel pomeriggio del 22 agosto al capannone Ecomac in contrada San Cusumano (vedi foto di copertina). “Il monitoraggio sta proseguendo e ci saranno ulteriori documenti per la valutazione dell’incidente“, afferma nel pomeriggio il sindaco Giuseppe Di Mare in un post a commento della relazione.
Nella conclusione dell’Arpa si legge che “i dati di qualità dell’aria rilevati, dal 12 agosto fino alle ore 10 del 23 agosto, dalle stazioni fisse di monitoraggio gestite da Arpa Sicilia ubicate nell’Aerca di Siracusa non sembrano essere influenzati dall’incendio del 22 agosto all’interno dell’impianto Ecomac di Augusta“.
Vanno poste in premessa alcune precisazioni, fornite dalla stessa Arpa. Innanzitutto gli attuali dati della qualità dell’aria rilevati dalle centraline collocate nell’Area ad elevato rischio di crisi ambientale (Aerca) di Siracusa, tredici in tutto, riguardano gli inquinanti biossido di zolfo (SO2), biossido di azoto (NO2), idrocarburi non metanici (NMHC) e benzene (C6H6). L’elaborazione dei dati è basata sulla “concentrazione media oraria” dei suddetti inquinanti dal 12 agosto alle ore 1 al 23 agosto alle ore 10, concentrazione media poi confrontata con “i valori limite previsti dal D.lgs. 155/2010 e con i valori guida previsti dall’Organizzazione mondiale della sanità“.
Quindi un’ulteriore precisazione. “Le condizioni meteo del 22 agosto sono state caratterizzate da forti piogge e venti provenienti soprattutto dai settori occidentali, in particolare nelle ore serali – si legge nella relazione dell’Arpa – e dunque le stazioni che maggiormente potrebbero aver risentito dell’evento incidentale sono Augusta-Megara, per la quale non sono disponibili i dati a partire dalle ore 17:00 alle ore 20:00 del 22 agosto, e Augusta“. Si specifica, infatti, che “le stazioni SR-Belvedere, Melilli, Solarino hanno avuto una interruzione di alimentazione elettrica causata dalle avverse condizioni meteo occorse il 22 agosto e dunque a patire dalle ore 17:00 non hanno acquisito dati; la stazione di Augusta-Megara, che sulla base della direzione dei venti potrebbe aver risentito maggiormente dell’evento, non ha acquisito dati dalle ore 17:00 alle 20:00 del 22 agosto“.
L’Arpa rende noto, infine, che “saranno effettuati nei prossimi giorni ulteriori approfondimenti analizzando i dati di speciazione del particolato PM10 (metalli, IPA)“.