Augusta, iniziativa per il ritorno alla chiesa Madre delle statue di S. Domenico e S. Giuseppe
AUGUSTA – Sollevammo il “caso” quasi tre anni fa e da allora le due statue acroteriali della chiesa Madre, raffiguranti San Domenico patrono della città e San Giuseppe, continuano a giacere all’interno di un cassone in ferro nei locali dell’ex Plastjonica.
Adesso Mimmo Di Franco, che presiede la storica associazione filantropica “Umberto I”, che ha sede proprio dinanzi al Duomo, riapre la questione. “Ci son voluti 28 anni per sistemare la chiesa del Cristo Redentore all’interno del cimitero, anche se ancora manca il collaudo del tecnico inviato dalla Regione siciliana. Dopo 28 anni la chiesa di S. Sebastiano rimane in stato di abbandono – scrive in una lettera aperta – Quanti anni, ancora, devono passare affinché le statue di S. Domenico e S. Giuseppe vengano ricollocate nello stesso punto da cui hanno protetto, per quasi tre secoli, dall’alto del prospetto del Duomo la città di Augusta?“.
“Mi farò promotore di riunire le forze politiche, sociali, associazioni e architetti per riportare le suddette statue e i vasi con le fiamme al loro posto – aggiunge Di Franco – completando così il prospetto della cattedrale di Augusta. A proposito dei vasi con le fiamme, si chiede che fine abbiano fatto quelli sopra i pilastri all’ingresso di Terravecchia“. Si riferisce anche alle quattro fiamme acroteriali, di cui non si hanno notizie dopo la rimozione dalla loro sede in prossimità della antica campana civica.
Di Franco afferma di aver già ottenuto la disponibilità di una ditta augustana che, “con una grossa gru di loro proprietà e a titolo interamente gratuito, trasporterebbe le statue posizionandole sul luogo originario” e che, per quanto riguarda di eventuali ulteriori costi, si impegnerebbe con l’associazione da lui presieduta, coinvolgendo i club service, per “raccogliere i fondi per portare a termine l’operazione”.
Inoltre rende noto: “Tra le tante interlocuzioni, vi è una lettera in cui l’assessorato regionale ai Beni culturali chiede al Comune settore Cultura ed al parroco, per poter esprimere il parere di competenza per il trasferimento delle statue, la seguente documentazione: varie marche da bollo, elaborato grafico con indicazione della nuova collocazione, relazione tecnica descrittiva dei lavori da eseguire, documentazione a colori“.
“Le statue si trovano parcheggiate presso l’autoparco comunale, ingabbiate e abbandonate – conclude Di Franco nella lettera aperta – Faremo di tutto per riportarle al loro posto o in subordine in un luogo sacro“.
Ricordiamo che le statue furono rimosse dal prospetto della chiesa Madre subito dopo il terremoto del ’90 per motivi di sicurezza, senza farvi più ritorno, sia per l’assenza di un progetto integrativo che ne prevedesse il riposizionamento dopo i lavori di restauro della chiesa (che fu riaperta al culto nel 2004), sia per la più recente assenza di fondi per il restauro delle statue stesse.
Su La Gazzetta Augustana.it, si aprì anche il dibattito sull’eventuale posizionamento delle statue al Duomo, tra chi le preferirebbe vedere nella loro sede originaria (vedi foto storica in evidenza), dal momento che furono realizzate proprio per essere ammirate a distanza, abbozzate e prive dei particolari, e chi le vorrebbe allocare sul sagrato tutelate dalla realizzazione di una cancellata.