Augusta, ipotesi Covid center nei locali in disuso del “Muscatello”
AUGUSTA – Un “Covid center” anche nell’ospedale “Muscatello” di Augusta sarebbe possibile utilizzando dei locali in disuso, ancora da determinare. L’ipotesi viene resa nota dal deputato regionale di Fratelli d’Italia, Rossana Cannata, in un comunicato diramato a seguito del “continuo aggiornamento con la direzione dell’Asp di Siracusa e con l’assessore Razza per seguire il potenziamento e ovviare alle criticità emergenziali“.
I Covid center rientrano nella ramificazione di una rete sanitaria regionale dedicata a fronteggiare l’emergenza Coronavirus. In provincia potrebbero essere allestiti nei locali in disuso dei nosocomi di Augusta e di Noto, da destinare a due diverse tipologie di pazienti: con sintomatologia meno acuta oppure più critica e che di conseguenza necessitano di assistenza con ventilatore e monitor.
“Ovviamente – sottolinea il deputato regionale Rossana Cannata – per permettere il pieno funzionamento di tutte le strutture e i presidi, si sta provvedendo a reperire le strumentazioni oltre che al reclutamento di personale sanitario tramite un avviso straordinario“.
All’ospedale “Muscatello”, dove c’è anche una tenda pre-triage adiacente al Pronto soccorso da due settimane, si è già registrato l’11 marzo un caso di Coronavirus, un ottantenne sortinese affetto da altre gravi patologie, deceduto dopo il trasferimento al “Gravina” di Caltagirone, primo morto in Sicilia risultato positivo. L’intero reparto è stato sanificato lo stesso pomeriggio e il personale sanitario sottoposto al test del tampone rinofaringeo.
A fianco alla novità Covid center, il governo regionale è in fase avanzata nell’individuazione dei “Covid hospital“, previsti nel pacchetto di provvedimenti adottati nei giorni scorsi dal governatore Musumeci. Si tratta di Aree sanitarie già esistenti che si occuperanno in via esclusiva del trattamento dei pazienti affetti dal Covid-19, attivando circa mille posti letto (da impiegare solo per la durata dell’epidemia) di Terapia intensiva e sub-intensiva e di Malattie infettive.
Siti potenziali individuati dalle rispettive aziende sanitarie provinciali per istituire tali Covid hospital sono: l’ospedale di Partinico nel Palermitano; una palazzina dell’ex ospedale “Vittorio Emanuele” di Catania e il “Gravina” di Caltagirone nella provincia etnea; un’ala del Policlinico “Martino” di Messina e il “Cutroni Zodda” di Barcellona Pozzo di Gotto nel Messinese; parte dell’”Umberto I” di Enna; il “Maggiore” di Modica in provincia di Ragusa; un piano dell’”Umberto I” di Siracusa.