Augusta, la leggenda del Graal in un incontro dell’associazione filantropica
AUGUSTA – Si è svolta lo scorso sabato, nella storica sede dell’associazione filantropica “Umberto I”, una conversazione dedicata al Santo Graal a cura della docente di lettere Alessandra Traversa e di Cesare Failla, funzionario della pubblica amministrazione con la passione della letteratura cristiana.
Dopo i saluti del presidente del sodalizio ospitante, Mimmo Di Franco, i due relatori, in momenti susseguenti, hanno percorso le direttrici storiche e culturali di quello che per antonomasia è considerato uno dei quesiti più affascinanti della cultura occidentale la cui ricerca, oltre a rappresentare un viaggio reale e metaforico di conoscenza, è destinata a rappresentare nell’immaginario collettivo la conquista di un equilibrio spirituale.
In particolare, la professoressa Traversa ha esplorato l’evoluzione della leggenda del Graal dal punto di vista della cultura popolare nella letteratura moderna e contemporanea, nei vari generi cinematografici, nella musica colta e rock, evidenziando le trasformazioni in senso strutturale della fruizione della simbologia rappresentata dal calice.
A seguire, Failla ha sapientemente esposto, illustrando al publico fonti testuali e iconografiche, le diverse ipotesi della forma del Graal, conducendo il pubblico attraverso i percorsi letterari tracciati dagli autori che hanno trattato la materia bretone e i percorsi geografici in cui il Graal sarebbe stato custodito.
In questo lungo viaggio, partito dall’anno Mille in poi, il Graal ha di fatto attraversato l’essenza culturale, religiosa e sapienziale dell’Europa intera, ma il suo più grande mistero rimane ancora integro nell’animo dell’uomo alla continua ricerca di sé stesso e del significato della sua intera vita.