Augusta, l’Unitre presenta il suo 26° anno “accademico”: non solo terza età
AUGUSTA – L’Unitre di Augusta inaugura un nuovo anno sociale, il ventiseiesimo, e riparte con gli incontri d’aula aperti ai suoi iscritti, appartenenti alla terza età e non solo.
Nei giorni scorsi, nell’aula magna dell’istituto superiore “Arangio Ruiz”, alla presenza di autorità cittadine civili e militari nonché di dirigenti scolastici, il presidente Salvo Cannavà ha dato il via all’anno “accademico”.
Dopo i saluti del segretario del sodalizio, Carmelo Addia, la lettura della “carta del socio Unitre” da parte del presidente emerito Giuseppe Caramagno, la “preghiera semplice” di San Francesco d’Assisi, fatta propria dall’Unitre, recitata dal consigliere e socio Salvatore Ponzio, e l’intonazione dell’inno Unitre da parte di tutti i soci intervenuti, ha preso la parola per un indirizzo di saluto il sindaco Giuseppe Di Mare.
La vicepresidente Anna Lucia Daniele ha quindi presentato l’offerta formativa dell’anno “accademico” 2023-2024, che prenderà il via giovedì 9 novembre. Anche quest’anno sono tanti gli appuntamenti in aula che attendono i soci unitrini, con l’ausilio di professionisti locali che, gratuitamente, donano il proprio tempo e sapere, mettendosi al servizio dell’associazione che opera nel territorio da un quarto di secolo.
Un calendario variegato e qualificante, gestito con le solite passione e dedizione dalla professoressa Daniele. Tra le materie che verranno trattate: medicina, letteratura, fisica, psicologia, antropologia, teatro, opera lirica, diritto, tradizioni locali, arte, storia, ambiente e sostenibilità.
Quest’anno non si terranno le conversazioni a tavola rotonda e il concorso finale per gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori. Ma, quale novità assoluta, gli studenti del triennio finale degli istituti superiori cittadini, “Megara” e “Ruiz”, potranno assistere agli incontri in aula, maturando così i crediti formativi, come concertato con entrambe le dirigenze scolastiche.
“Si pensa alla terza età ma non solo – si sottolinea in una nota del direttivo – L’Unitre di Augusta non smette di collaborare con le scuole in un’ottica di scambio intergenerazionale fondamentale per lo sviluppo di una Società sana in cui i valori devono essere trasmessi con un passaggio di testimone da un’età ad un’altra“.
Nel mese di novembre ripartiranno anche i laboratori, curati da soci e simpatizzanti Unitre, volontari e in maniera del tutto gratuita, con i seguenti titoli tra quelli già definiti: Prevenzione e salute, Informatica, Fotografia, Laboratorio sociale di conversazioni e condivisioni, Arte e pittura, Musica e canto, Burraco e Ballo.
Il presidente Cannavà, nel ripercorrere tutti i momenti vissuti nello scorso anno sociale, ha sottolineato come l’Unitre di Augusta sia “cresciuta nell’ambito cittadino collaborando con altre realtà locali, sempre nell’ottica del servizio a favore di una fascia di età spesso non ben motivata e lasciata al proprio destino, e a servizio del territorio locale cittadino tutto“.
Sono state ricordate le iniziative in sinergia con l’associazione “Italia Nostra”, con la Pro loco, con l’associazione di clownterapia “Il sorriso che vorrei”, con l’associazione filantropica liberale “Umberto I”, con la locale fraternita di Misericordia, con il Gruppo Fratres di Augusta, con l’associazione storico-culturale “Lamba Doria”.
“In questi 25 anni di attività, l’Unitre di Augusta ha saputo ben diffondere e radicare nel territorio – si legge in conclusione di nota – i suoi principi e valori di cultura, umanità, solidarietà; attenta alle esigenze della terza età, ha saputo riannodare legami generazionali, sociali, culturali, spesso spezzati da fatue esigenze, valori ed obiettivi di una società non in linea con le richieste territoriali”.
“Si riparte più carichi che mai – sono le parole del direttivo – consapevoli che la vita è un dono prezioso e non va sprecata ma vissuta sempre, accettando i cambiamenti e facendo sì che ogni anno sia un valore aggiunto all’esperienza acquisita e ai traguardi raggiunti in ogni tappa della nostra età“.