Augusta, l’Unitre riparte in presenza nell’auditorium comunale “Amato”


AUGUSTA – La settimana in corso si è aperta, lunedì nell’auditorium comunale “Giuseppe Amato”, con la cerimonia inaugurale dell’anno sociale 2021-2022 dell’Unitre di Augusta. È stato il ritorno in presenza, dopo lo stop dei corsi didattici per il contenimento sanitario della pandemia, con i tanti soci e ospiti presenti nel rispetto delle misure governative vigenti.
Un emozionato Giuseppe Caramagno, presidente della locale “Università delle tre età”, ha accolto i soci con un caloroso benvenuto. Dopo la consueta preghiera iniziale e l’inno, Caramagno ha ricordato i momenti trascorsi insieme, sottolineando come l’Unitre non abbia “mai abbandonato i propri iscritti“. “Umanità e solidarietà saranno infatti i fili conduttori di questo anno accademico – ha detto il presidente dell’Unitre di Augusta – Mai come dopo gli ultimi due anni di pandemia, c’è bisogno di prendersi cura degli altri, di essere pronti ad accogliere chi si sente solo e ricorda che l’Unitre è da sempre un porto sicuro per molti“.
Il vicepresidente Salvo Cannavà ha aggiunto, in merito all’uso delle mascherine quali dispositivi di protezione individuale: “Se è vero che le mascherine hanno riportato in luce l’importanza degli occhi, d’altra parte però hanno escluso la bellezza dei sorrisi. Oltre alle già citate umanità e solidarietà, un’altra parola chiave per quest’anno sarà sicuramente “sorriso”“.
Successivamente la docente Anna Lucia Daniele, responsabile dei corsi culturali e della gestione dei canali social, ha illustrato il piano didattico: le lezioni prenderanno avvio da gennaio con diverse materie sia umanistiche (quali ad esempio antropologia, psicologia, diritto, letteratura, storia, filosofia, tradizioni locali, arte, ecc.) che scientifiche (come architettura, geologia, chimica e molte altre). Non si è entrati nel merito dei temi specifici che verranno trattati nel corso delle lezioni, che i soci scopriranno assistendovi.
Gli ultimi due interventi sono stati dell’avvocato Giovanna Fraterrigo e del consigliere del sodalizio Carmelo Addia. La prima ha sottolineato l’importanza dei fili conduttori scelti per l’anno accademico, in una visione più complessa del dialogo tra le varie generazioni. “I nonni – ha sottolineato Fraterrigo – devono fungere da ponte per raggiungere le nuove generazioni, spetta a loro il difficile compito di comunicare con dei ragazzi sempre più interconnessi“. Addia, nella veste di coordinatore dei laboratori dell’Unitre, ha annunciato, sempre compatibilmente con le misure di contenimento sanitario, prossimi laboratori di ballo, musica e canto, computer e corale.
Infine i responsabili del Comitato ricreativo, Franca Morana Caramagno e Alessandro D’Oscini hanno presentato un ricco programma di momenti ricreativi, anche questi ultimi dipendenti dalle future restrizioni.
La cerimonia è stata conclusa dall’assessore alla cultura Giuseppe Carrabino, il quale ha portato i saluti del sindaco Giuseppe Di Mare e dell’amministrazione, ribadendo il sostegno all’associazione, anche tramite la disponibilità dell’auditorium comunale nella cittadella degli studi “almeno una volta la settimana“.