Augusta, maltempo 9-10 febbraio, stimati danni per 705mila euro. Regione dichiara oggi lo stato di crisi
AUGUSTA – La giunta regionale presieduta da Renato Schifani dichiara oggi lo stato di crisi regionale e chiede lo stato di emergenza nazionale per l’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito con particolare violenza la Sicilia orientale tra il 9 e il 10 febbraio scorsi. Il governo regionale ha così approvato la proposta del dipartimento regionale della Protezione civile, che dovrebbe aver ricevuto anche la “prima quantificazione provvisoria dei danni provocati dal maltempo” ad Augusta, pari a 705mila euro, come ha reso noto ieri l’altro il sindaco Giuseppe Di Mare.
“Ho agito immediatamente per dare un segnale ai territori colpiti – dichiara il presidente della Regione, Renato Schifani – Domenica, durante i sopralluoghi che ho effettuato, ho assicurato che l’impegno del mio governo non sarebbe mancato. I danni subiti dalle zone della Sicilia orientale sono stati ingenti: adesso le istituzioni devono intervenire con urgenza per ripristinare i servizi essenziali e poi dovremo pensare anche alle opere per mitigare il rischio in futuro. Adesso ci attiveremo presso il governo a Roma per il riconoscimento dell’emergenza nazionale“.
Secondo una prima stima dei danni effettuata dal dipartimento regionale della Protezione civile, occorrono circa 12 milioni di euro per interventi di somma urgenza per il ripristino dei servizi essenziali, per il soccorso e l’assistenza alla popolazione e per eliminare i pericoli. Altri 100 milioni servirebbero per interventi strutturali di riduzione del rischio residuo. La dichiarazione dello stato di crisi regionale consentirà di stanziare fondi regionali, in attesa che la Regione possa attingere anche ad altre risorse.
In merito al vertice istituzionale nella prefettura di Siracusa, domenica scorsa, con il governatore Schifani, accompagnato dal capo della Protezione civile siciliana Salvo Cocina, insieme al commissario dell’ex Provincia Domenico Percolla, al prefetto Giusi Scaduto e ai primi cittadini del Siracusano, il sindaco Giuseppe Di Mare ha reso noto di aver espresso in quell’occasione due priorità: “La prima è che bisogna agire per favorire una progettazione di ampio respiro per adeguare le nostre città ai cambiamenti climatici e quindi trovare delle fonti di finanziamento adeguate in tal senso; la seconda è di predisporre delle “corsie” preferenziali di emergenza-urgenza per il ripristino dei luoghi devastati dal maltempo in tempi celeri e soprattutto non a carico dei bilanci comunali già precari“.
“La tempestività degli interventi è fondamentale per ristabilire il territorio sottoposto a questi cicloni – ha sottolineato, altresì, il sindaco di Augusta – Ancora oggi siamo in attesa dei fondi del ciclone “Apollo” del 2021 e nonostante tutto proviamo a ripristinare qualche danno e a programmare azioni preventive“.
(Nella foto di copertina: allagamento intorno all’ex campo sportivo “Fontana” di Augusta, nella mattina del 10 febbraio)