Augusta, Palajonio chiuso da un mese. Il consigliere Di Mare attacca la giunta: “Ennesimo sfregio per la città”


AUGUSTA – “Il Palajonio chiuso da oltre trenta giorni: è l’ennesimo sfregio per la città, per i suoi cittadini e per chi faceva attività presso la struttura, che sta emigrando in altri posti con grande difficoltà e disagio fatto da un’amministrazione che non perde occasione di dimostrare la propria distanza dalla Città“. È l’attacco all’amministrazione pentastellata da parte del consigliere comunale Giuseppe Di Mare, evidenziando il mancato intervento di riparazione della struttura tensostatica a un mese dalla chiusura per lo strappo del telone di copertura, causato dalle forti burrasche di vento degli scorsi 21-22 dicembre (vedi foto di copertina).
“Il Palajonio ad oggi è l’unica struttura esistente in città multifunzione, che garantiva un luogo di ritrovo per gli sportivi di tutte le età e le discipline. Inoltre è anche area di protezione civile, il che lo rende un luogo ancora più importante e strategico – sottolinea Di Mare – Eppure, a seguito del forte vento che ne ha divelto le coperture oltre un mese fa, oggi la struttura è ancora chiusa e inagibile“.
Il consigliere di #perAugusta ricorda il recente annuncio dell’amministrazione in merito alla gara per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione, per 1,5 milioni di euro. “L’amministrazione fa sapere, attraverso una nota del sindaco e dell’assessore, che si dovrà provvedere all’ammodernamento del Palajonio; si tratta di cifre che sono da tempo nella disponibilità dell’amministrazione, ma che non risolvono il problema attuale perché hanno i tempi lunghi dei lavori pubblici – evidenzia – È invece urgente intervenire immediatamente, dando mandato in maniera straordinaria per coprire la struttura che è quasi del tutto scoperta. Rischiamo in questo modo di perdere un luogo sportivo, abbandonato alle intemperie meteorologiche proprio nel cuore dell’inverno; così potrebbe subire danni irreparabili. In quel caso non si tratterebbe più di un intervento straordinario, ma di perdere quanto esiste già“.
“Ho presentato un’interrogazione urgente alla Presidente del Consiglio, dove sollecito la questione e chiedo immediati riscontri – fa sapere il consigliere d’opposizione – sia per tutelare la struttura che per dare risposte efficaci, come è nostro dovere, ai cittadini. La situazione di emergenza che si è venuta a creare è certamente addebitabile all’incuria con cui questa struttura, come purtroppo molte altre in città, sono state gestite. Le somme necessarie per l’ammodernamento sono disponibili da tempo, paghiamo già da tempo l’ammortamento di un mutuo dedicato e non si comprende perché bisogna sempre arrivare a questo punto di distruzione. Chiediamo dunque all’amministrazione – conclude Di Mare – di intervenire immediatamente con misure straordinarie ed urgenti per non privare ancora a lungo la città di uno dei suoi luoghi più importanti“.