Augusta, Piano regionale per Recovery fund, Camera del lavoro: “Forte preoccupazione per l’esclusione del Porto”
AUGUSTA – La Camera del lavoro – Cgil di Augusta esprime “disapprovazione e forte preoccupazione per l’esclusione dal “Piano regionale per la ripresa e la resilienza” del porto di Augusta che risulta scartato dall’elenco dei progetti per il finanziamento proveniente dal “Recovery fund” così come non viene citato come porto siciliano hub del Mediterraneo. Dunque, neanche un solo euro dei 26 miliardi e 410 milioni chiesti dalla regione con il Piano per la ripresa e la resilienza ricadrà sul nostro territorio“. Queste le preoccupazioni del segretario Lorena Crisci, dopo che nelle settimane scorse è trapelato che, tra i progetti della Regione siciliana da presentare al governo nazionale per richiedere i relativi investimenti con il Recovery fund europeo, il progetto “porto hub del Mediterraneo” sia rivolto al porto di Marsala mentre non ci sarebbero risorse richieste per lo scalo Megarese (nella foto di repertorio in copertina).
“Il piano, destinato a dare ossigeno alla nostra regione, colpita duramente dalla crisi economica ed occupazionale aggravata ulteriormente dalla pandemia, vede esclusa l’intera provincia di Siracusa – aggiunge Crisci – Il porto di Augusta riconosciuto come Core, inserito nella rete Trans europea Ten-T e capofila nella gestione della Zes della Sicilia sud-orientale, quindi naturale traino dell’economia del nostro territorio per la sua vocazione non solo commerciale e militare ma soprattutto industriale, vista la presenza del polo petrolchimico tra i più grandi d’Europa, non può non essere inserito nelle richieste di finanziamento coperte da fondi europei che la Regione con il piano regionale sottoporrà al governo nazionale. Un ruolo chiave, quello del porto di Augusta, per il superamento di questa crisi economica, sanitaria e sociale“.
“Auspichiamo, quindi, che l’amministrazione comunale, attraverso l’assessore comunale per il porto Tania Patania, voglia contestare questa anomala decisione della Regione Sicilia e che intenda coinvolgere le parti sociali al “tavolo di confronto permanente” che ha promosso“, conclude il segretario della Camera del lavoro di Augusta.
Ricordiamo che il neo assessore comunale Tania Patania, già lo scorso 24 novembre, aveva manifestato le medesime preoccupazioni.