Augusta, porto “hub” tra le sette priorità della Regione al tavolo del ministro Giovannini
AUGUSTA – Il porto “hub” di Augusta tra le sette priorità del governo Musumeci al tavolo del ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini. L’incontro si è tenuto lo scorso 14 luglio a Roma, quando il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci ha sottoposto al ministro del governo Draghi le priorità in tema di infrastrutture dell’agenda politica di Palazzo d’Orléans.
Accompagnato dall’assessore regionale Marco Falcone e dal vicario del gabinetto Eugenio Ceglia, il governatore ha posto, come si apprende da un comunicato della Regione, sette temi: Ponte sullo Stretto, Piano nazionale di ripresa e resilienza, l’autostrada Ragusa-Catania, il Piano di riqualificazione delle strade provinciali, la “trasformazione in hub” del porto commerciale di Augusta (nella foto di repertorio in copertina, ndr), il Consorzio autostrade siciliane e la bonifica della zona Falcata di Messina.
Sul collegamento stabile dello Stretto, in particolare, il ministro Giovannini ha illustrato la relazione finale della commissione tecnica, passata adesso alle competenze del parlamento per le determinazioni. Musumeci ha assicurato che chiederà alla rappresentanza parlamentare siciliana di sollecitare l’esame della relazione nelle commissioni di merito affinché si arrivi a una scelta finale in breve tempo.
Per la riqualificazione della viabilità secondaria, ministero e Regione hanno concordato di cofinanziare una serie di interventi, da affidare non alle ex Province, in quanto prive di personale tecnico, ma a un commissario straordinario nominato d’intesa tra Roma e Palermo.
Per la realizzazione dell’autostrada Ragusa-Catania, il commissario appena nominato dal governo nazionale nella persona del presidente della Regione si avvarrà di un sub-commissario tecnico e si passerà da subito alla fase operativa, definendo un cronoprogramma delle fasi di lavoro preliminare ed esecutivo.
“Abbiamo apprezzato – ha affermato Nello Musumeci a margine del tavolo ministeriale – la dichiarata disponibilità del ministro Giovannini all’ascolto e, per alcuni temi, anche alla condivisione. Sul Pnrr abbiamo manifestato la nostra insoddisfazione per il deficit di confronto con le Regioni. Scelte calate dall’alto e non sempre prioritarie rispetto alle esigenze dell’Isola. Ora faremo lavorare i tavoli tecnici, ai quali ho delegato l’assessore Falcone e i dirigenti del gabinetto di presidenza. Per troppo tempo la Sicilia è stata colpevolmente tenuta fuori dai piani di sviluppo infrastrutturale. È giunto il momento adesso che Roma fissi tempi certi e risorse. Il nostro compito sarà quello di collaborare, naturalmente, ma anche di vigilare“.
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