Augusta, Ppi pediatrico del “Muscatello” a rischio chiusura? L’Asp rimbrotta il pediatra e precisa
AUGUSTA – A seguito di una “inopportuna ed autonoma comunicazione intercettata sui social a firma del pediatra Angelo Cerruto che ne annuncia la chiusura dal primo novembre per carenza di personale“, come si riferisce nel comunicato stampa odierno dell’Asp di Siracusa, interviene il direttore generale che rimbrotta il medico e fornisce delle precisazioni.
“Premesso che i Punti di primo intervento pediatrico funzionano attraverso la disponibilità dei pediatri di libera scelta – precisa il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone – e che tale disponibilità viene acquisita da appositi bandi pubblici, la circostanza che l’ultimo, in ordine temporale, dedicato al Ppi pediatrico di Augusta, è andato deserto, avrà indotto il dottore Cerruto a diffondere inopportunamente ed autonomamente un comunicato che ne annuncia la chiusura, sol perché, verosimilmente, aveva intenzione di trasferire alla collettività l’informazione della sua rinuncia alla prosecuzione del contributo al funzionamento del Punto di primo intervento pediatrico di Augusta“.
“Se tale sua indisponibilità fosse stata comunicata nei modi corretti all’Asp – prosegue il dg Caltagirone – la stessa avrebbe adottato ogni soluzione compensativa in tempi congrui. Adesso, attraverso la convocazione d’urgenza del Comitato zonale e l’immediata interlocuzione con l’Assessorato regionale della Salute, verranno adottati i provvedimenti a garanzia della continuità assistenziale del Punto di primo intervento pediatrico di Augusta“.
“L’Asp, attraverso i professionisti di buona volontà che hanno a cuore il buon funzionamento dei servizi, tiene testa alla continuità delle cure – conclude il direttore generale – e spiace dovere rilevare che qualche professionista invada le competenze delle istituzioni con azioni prive di garbo, correttezza ed eleganza nei rapporti con le stesse, penalizzando l’informazione e, di fatto, allarmando la popolazione“.