Augusta, progetto campo sportivo “Fontana”, il commissario governativo per la bonifica: “Gara entro settembre”
AUGUSTA – Con una conferenza dei servizi decisoria, svolta ieri l’altro nell’aula consiliare “Giacinto Franco” a palazzo San Biagio, alla presenza del commissario straordinario per la bonifica delle discariche abusive, Giuseppe Vadalà, è stato approvato il progetto di messa in sicurezza e di realizzazione impianti sportivi per l’ex campo “Fontana”. Secondo le stime, bando di gara per circa 7 milioni di euro da lanciare “entro il prossimo settembre” (stazione appaltante il Provveditorato interregionale per la Sicilia e la Calabria alle opere pubbliche) e completamento dei lavori di messa in sicurezza entro giugno 2021 (da cronoprogramma aggiornato al 20 gennaio scorso).
L’ex campo sportivo all’ingresso della città (nella foto di repertorio in copertina) è chiuso dal 2005 a seguito dell’individuazione di polvere di pirite e venne sequestrato otto anni dopo, quindi nel 2014 oggetto di infrazione comunitaria quale discarica abusiva.
Su 81 discariche abusive oggetto di infrazione comunitaria, il commissario straordinario di governo, generale di brigata dei carabinieri Giuseppe Vadalà in poco più di tre anni (nominato dal governo Gentiloni nel marzo del 2017) ne ha messe in sicurezza o bonificate 41, consentendo la riduzione della multa semestrale europea dai 42 milioni iniziali agli attuali 8,6 milioni.
Per avviare a “positiva” conclusione l’annosa vicenda del “Fontana”, dopo aver registrato un anno di ritardo rispetto al cronoprogramma iniziale, ieri l’altro al San Biagio, oltre al generale Vadalà, hanno partecipato il sindaco Cettina Di Pietro, il maggiore Aldo Papotto responsabile per l’ufficio del commissario della divisione Economica Finanziaria, il provveditore interregionale per la Sicilia e la Calabria alle opere pubbliche Gianluca Ievolella, il progettista della ditta “Ingegneria integrata ambientale” Giorgio Bonuso, il responsabile unico del procedimento de quo (Rup) Dugo, il dirigente delle divisione Bonifiche della Regione siciliana Francesco Lo Cascio, i rappresentanti di Arpa Sicilia, Santa Interdonato e Farina, nonché i rappresentanti dei gestori delle reti idriche e la rappresentanza anche della ex Provincia di Siracusa.
“Dopo approfondita discussione di merito, con verifica dei dati progettuali esposti dall’ing. Bonuso si è approvato dal consesso il relativo progetto di messa in sicurezza dell’area con annesso smaltimento e sistemazione delle acque meteoriche del piazzale antistante il campo di calcio – si legge nella nota dell’ufficio comunicazione del commissario straordinario – nonché la realizzazione in toto degli impianti sportivi, al fine di ridonare l’area alla sua naturale collocazione sociale. Successivamente alle decisioni odierne si procederà alla pubblicazione del bando di gara per la realizzazione delle opere, tale procedura verrà posta in essere entro il mese di settembre“.
“La giornata di oggi ha un significato particolarmente insigne in quanto, grazie al lavoro congiunto di tutto il tavolo e quindi a un grande impegno di squadra, si è riusciti a porre, dopo anni di tentativi andati a vuoto, un punto fermo di definizione della fase progettuale che consentirà il lancio della gara entro il prossimo settembre“, ha premesso il generale Vadalà. “Una volta ultimati i lavori, questa sarà una delle maggiori realizzazioni degli 81 siti assegnati al Commissario per minimizzare la sanzione europea e risanare il territorio nazionale dagli inquinamenti, soprattutto – ha sottolineato il commissario straordinario – crediamo che la nostra missione non sia unicamente quella di bonificare o porre in sicurezza i siti ma anche quella di ridare vita a questi pezzi di territorio, ed in questo caso, poter di nuovo vedere il campo del Megara attivo, ha per noi una tangibile rilevanza“.
Soddisfazione è stata espressa, nel medesimo comunicato, dal sindaco Cettina Di Pietro: “Il Campo Fontana, luogo simbolo dello sport cittadino, viene restituito agli Augustani. Era l’impegno che avevo preso il giorno dopo la mia elezione: adesso, proprio negli ultimi giorni del mio mandato, diventa realtà. Ringrazio chi ha reso possibile questo grande successo che è di tutta la Città di Augusta, in particolare il generale Giuseppe Vadalà, il maggiore Aldo Papotto e l’ingegnere Gianluca Ievolella, anche per la pazienza con la quale hanno accolto le mie continue sollecitazioni e le mie richieste che oggi rimangono tutte soddisfatte“.
Il primo cittadino, attraverso la sua pagina social, ha reso noti alcuni aspetti del “progetto definitivo“: “Il cuore sarà naturalmente il campo vero e proprio che sarà in erba naturale: le dimensioni del terreno di gioco saranno di 65×105 metri, in conformità alle disposizione della Figc; una particolare cura è stata posta agli impianti di convogliamento e al deflusso delle acque meteoriche che interesserà non solo l’area dello stadio, ma anche la zona circostante, assai nota per un cattivo smaltimento delle piogge, problema che sarà risolto con questo intervento; gli spogliatoi per gli atleti e per gli arbitri avranno accesso separato dagli ingressi degli spettatori e saranno realizzati in conformità alle disposizioni del Coni e della Figc; al loro interno è previsto anche un locale pronto soccorso; la struttura sarà illuminata da quattro torrifaro; nell’area esterna del campo sarà predisposta la pista di atletica con sottofondo in materiale bituminoso e strato finale a norma per l’utilizzo agonistico; sono previste due aree per gli spettatori (divisi tra quelli ospiti e quelli casalinghi), con la realizzazione di tribune metalliche prefabbricate e servizi igienici; sarà completamente rifatta la recinzione esterna con l’uso di materiali e colorazioni in linea con l’ambiente; l’impianto sarà attrezzato in modo da essere completamente fruibile da parte degli utenti diversamente abili; è prevista un’area attrezzata che potrà fungere da attrattore oltre che di eventi sportivi anche di altri manifestazioni socio-culturali e/o di eventi di interesse pubblico; l’impianto sportivo sarà dotato di idonee aree di parcheggio dei mezzi di trasporto dei vari fruitori; sono previste le aree di sosta riservate ai mezzi di soccorso, ambulanza e automedica da sistemare all’ingresso dell’impianto“.