Augusta, pronta la prima “casa dell’acqua” in città. Tutto quello che c’è da sapere
AUGUSTA – La prima “casa dell’acqua“, realizzata in piazza Fontana, sarà inaugurata la mattina dell’1 dicembre. Già nota in diversi comuni della provincia (cinque ne furono installate a Siracusa, dalla fine del 2016), si tratta di un distributore automatico di acqua microfiltrata e sterilizzata, collegato alla rete idrica comunale.
A progettare, installare e gestire il servizio è la “Fonte nuova srl”, società con sede legale a Gravina di Catania, aggiudicataria della concessione per 6 anni con possibilità di rinnovo per ulteriori 2 anni, a fronte di un onere annuo per l’occupazione di suolo pubblico pari a 836,60 euro. Il sistema di affinazione dell’acqua prevede filtrazione a cartuccia, carbone attivo, microfiltrazione, disinfezione attraverso lampade UV, con una manutenzione settimanale.
Qui di seguito le tariffe annunciate dal Comune, che, secondo le condizioni di gara, dovrebbero restare bloccate per i primi quattro anni: acqua microfiltrata naturale a 0,04 euro al litro; acqua osmotizzata gasata, acqua osmotizzata naturale, acqua alcalina naturale a 0,06 euro al litro.
L’acqua viene erogata, in tre postazioni ed esclusivamente al litro, attraverso l’uso di una tessera ricaricabile da acquistare presso un esercizio convenzionato (cinque tra Borgata e Isola), ricaricabile al momento solo in negozio e prossimamente anche tramite un’app chiamata “Casablu”. Con le tessere di nuova attivazione sarà possibile ottenere acqua gratis fino all’11 dicembre prossimo.
L’iter per questa “casa dell’acqua” è stato particolarmente lungo. Dalla prima delibera di giunta, della passata amministrazione Di Pietro (5 maggio 2020), alla imminente inaugurazione con l’attuale amministrazione Di Mare, sono trascorsi circa due anni e mezzo, mentre l’iniziativa di portare tale servizio ad Augusta è attribuibile alla mozione presentata dall’allora consigliere d’opposizione Salvo Aviello, quasi sei anni fa (12 gennaio 2017), poi calendarizzata e approvata all’unanimità dei presenti in aula.