Augusta, ribaltata in appello la condanna a dieci anni: assolto imprenditore augustano
AUGUSTA – Nel 2015 era stato condannato in primo grado, dal Tribunale di Catania, alla pena di 10 anni e 10 mesi di reclusione per associazione di stampo mafioso. Nei giorni scorsi, la Corte di appello di Catania ha completamente ribaltato il verdetto di condanna, assolvendo il quarantaseienne Maurizio Miano per “non aver commesso il fatto“.
Il piccolo imprenditore augustano era stato coinvolto in un maxi processo a carico di ventitré persone accusate a vario titolo di associazione mafiosa e di reati contro il patrimonio, traffico di droga e detenzione di armi, nell’ambito del cosiddetto clan “Mazzei”, attivo tra le province di Catania e Siracusa.
Il difensore, l’avvocato Puccio Forestiere, con circostanziati motivi di appello, aveva contestato l’impianto accusatorio nei confronti del Miano, protestatosi innocente fin dall’inizio. Ora i giudici dell’appello gli hanno dato ragione, con una assoluzione piena.