Augusta, richiedere Punta Calcarella al Demanio marittimo per restituirla alla cittadinanza: la proposta della Lega
AUGUSTA – Far acquisire dal Comune l’area di Punta Calcarella, tratto costiero del quartiere Paradiso di proprietà del Demanio marittimo (nell’immagine di copertina, tratta da Google maps, ndr), per restituirla alla cittadinanza, anche nella prospettiva della futura depurazione delle acque reflue per il golfo Xifonio. Questa in sintesi la proposta del responsabile cittadino della Lega, Rosario Salmeri, già sottoposta al sindaco Giuseppe Di Mare.
Fino agli anni settanta il litorale dell’Isola che racchiude il golfo Xifonio, da Punta Calcarella, alla spiaggetta “delle Grazie”, alla “Badiazza” e fino ai ponti spagnoli, nei mesi estivi era affollato da tanti bagnanti. Poi l’aumento del flusso degli scarichi fognari a mare, con la crescita demografica della Borgata, inquinò oltremodo le acque un tempo balneabili del golfo di levante.
“Con la realizzazione dell’impianto di depurazione delle acque reflue, verranno eliminati gli scarichi a mare attualmente esistenti lungo la costa che va da Punta Calcarella a Punta Izzo – premette Salmeri nella sua istanza al primo cittadino – La realizzazione dell’opera è di fondamentale importanza per lo sviluppo economico della città che consentirà la balneazione in tutto il golfo Xifonio e la nascita di numerose attività turistico-ricettive. Per tale motivo si rende necessaria l’acquisizione dell’area di Punta Calcarella di proprietà del demanio Marittimo ed attualmente nella disponibilità del demanio Militare – propone – L’area è individuata al Catasto terreni al foglio n. 90 particelle n. 2854 e 2855 e parte dell’area individuata al catasto terreni al foglio 90 particella 42“.
“La Lega Salvini Sicilia chiede a codesto Comune di acquisire la predetta area facendone regolare richiesta al demanio Marittimo – aggiunge il responsabile cittadino della Lega – Il Comune potrebbe realizzare un progetto di riqualificazione urbana atto ad attrezzare un luogo di svago e relax fruibile dai cittadini per poter svolgere attività motorie e culturali. Potrebbe realizzare un percorso podistico, un percorso ciclabile, delle panchine, un piccolo anfiteatro oltre ad una adeguata illuminazione. L’intento è quello di sottrarre le aree urbane inutilizzate al degrado al randagismo e renderle ai cittadini in un piano di armonizzazione dei servizi comunali“.