Augusta, ripristino diga foranea, ultimati i lavori del primo lotto da 12 milioni di euro
AUGUSTA – È stato ultimato, a quasi un anno e mezzo dalla consegna da parte dell’Autorità di sistema portuale (Adsp) del mare di Sicilia orientale (con l’allora commissario straordinario Emilio Errigo), il primo lotto dei lavori di rifiorimento e ripristino statico della diga foranea del Porto di Augusta. L’intervento concluso il 21 maggio riguarda i ricci di testata dell’imboccatura Nord della diga foranea per un investimento di 12 milioni di euro, inerente alla messa in sicurezza della rada megarese, da fondi comunitari ottenuti con Programma operativo nazionale.
I lavori sono stati eseguiti, sotto la direzione di funzionari del Provveditorato interregionale delle opere pubbliche per la Sicilia e Calabria di Palermo e su progetto esecutivo dello stesso Provveditorato, dall’impresa appaltatrice “Rti Nuova Coedmar Srl” di Chioggia (Venezia), quale capogruppo mandataria, con la “European construction company Spa” di Priolo Gargallo e la “Blu costruzioni Srl” di Carlentini quali mandanti.
“I lavori, che a seguito della rivisitazione della progettazione e l’ottenimento del finanziamento – rende noto oggi l’Adsp del mare di Sicilia orientale – hanno avuto inizio nel giugno del 2019, sono stati completati nel maggio dell’anno in corso“.
“Corre l’obbligo di precisare che il superiore intervento rientra tra gli investimenti necessari per la messa in sicurezza della rada di Augusta – sottolinea l’Adsp – Antecedenti capillari accertamenti avevano acclarato la necessità e l’urgenza di intervenire, con maggiore sollecitudine, sulle testate della bocca centrale e sui tratti limitrofi della diga foranea esistente. L’impulso, dato in questi ultimi due anni dall’Ente portuale, ha consentito la realizzazione dell’opera, che assicurerà protezione e attrattiva per i traffici marittimi. Il cosiddetto “porto sicuro” trova finalmente concreta attuazione nella realizzazione di quest’opera“.
“È stato completato il primo lotto dell’opera, fra i tre prefissati. Anche il secondo lotto è stato già finanziato ed è in procinto di essere consegnato all’impresa costruttrice e consentirà di avviare il completamento dell’intera diga foranea del Porto di Augusta – si legge ancora nel comunicato istituzionale dell’Ente portuale – Questa è un’opera strategica, essenziale e necessaria per il porto, dopo anni di totale stallo“.
Il commissario straordinario dell’Adsp che ha competenza sui porti di Augusta e Catania, Alberto Chiovelli si dichiara “vivamente compiaciuto per l’obiettivo raggiunto e per l’impulso dato negli ultimi due anni dalla Segreteria tecnica operativa dell’Autorità di sistema portuale, esplicatosi in collaborazione con i funzionari del Provveditorato interregionale delle opere pubbliche di Palermo“, comunicando altresì che “sono già state avviate tutte le procedure per l’esecuzione delle opere di completamento del rifiorimento e del ripristino statico dei restanti tratti della diga foranea“.
Chiovelli aggiunge che il secondo lotto, primo stralcio dell’opera di rifiorimento e ripristino statico della diga foranea (manutenzione straordinaria diga foranea lati nord e centrale), per “l’importo complessivo di 52,9 milioni di euro, è stato interamente finanziato mediante i fondi del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili” e che “la consegna all’impresa per l’inizio lavori è prevista entro la fine del mese di giugno, mentre è in fase di progettazione il secondo ed ultimo stralcio dell’opera“. In merito a questo secondo stralcio (manutenzione straordinaria diga foranea lato sud) stimato per un importo presuntivo di oltre 41 milioni di euro, si fa sapere di aver “già inoltrato richiesta di finanziamento, al Ministero delle Infrastrutture, affinché possa trovare inserimento nell’ambito della programmazione del Pnrr – Recovery fund“.
Contestualmente, nello stesso comunicato istituzionale, l’Adsp del mare di Sicilia orientale segnala il “completamento dell’iter ministeriale del Documento di pianificazione strategica di sistema (Dpss), tra le prime Adsp in tutta Italia“. “Il Dpss è un documento di strategia industriale e ambientale necessario per fornire agli operatori nazionali ed internazionali la certezza sugli investimenti – evidenzia – I piani regolatori ad oggi in essere risalgono agli anni settanta, quando i porti, come quelli di oggi, dovevano ancora essere costruiti. Quest’ultimo rappresenta un altro tassello fondamentale a dimostrazione del cambio di “rotta” rispetto al totale immobilismo degli anni passati“.