Augusta, risate a profusione per la commedia “Onestamente disonesti”. Ladri si nasce, non si diventa…
AUGUSTA – Era il 1969 quando nelle sale cinematografiche usciva la commedia del mitico regista-attore Woody Allen “Prendi i soldi e scappa”, in cui un tizio mezzo imbranato tenta di far soldi provando maldestramente, e senza mai riuscirci, a fare il delinquente. Ma di commedie basate sugli squattrinati che vogliono sbarcare il lunario improvvisandosi rapinatori ce ne sono tante, fors’anche perché il tema suscita sempre ilarità nello spettatore.
L’ultima è quella diretta per lo schermo da Giorgio Tirabassi, che ne è l’interprete con Ricky Memphis. Ovviamente, la bravura degli interpreti dev’essere accompagnata da una mimica facciale perfetta per vestire i panni dello sfigato che spera invano di diventare una sorta di ladro gentiluomo all’Arsenio Lupin.
Di queste capacità hanno dato prova, ieri pomeriggio nel teatro di “Città della notte”, due attori palermitani, Antonio Pandolfo e Marco Manera, con la rappresentazione della commedia “Onestamente disonesti”, che apre la quarta rassegna del “Teatro nel cuore” della compagnia “Teatro stabile” di Augusta sotto la direzione artistica di Mauro Italia.
“Siamo partiti dall’idea di due disgraziati che fanno fatica ad arrivare a fine mese e a pagare le bollette: si devono inventare qualcosa”, ci riferiscono i due attori Pandolfo e Manera che della commedia sono sceneggiatori.
I due protagonisti si ritrovano in uno scantinato del palazzo in cui abitano per provare come fare una rapina in banca, ma vengono continuamente interrotti da comiche chiamate, idee surreali, conversazioni farneticanti, e soprattutto dalla vicina di casa, impersonata da Claudia Buffa, che irrompe sulla scena disturbando i due aspiranti ladri, i quali, tra l’altro, devono inventarsi sempre qualcosa per non far capire cosa facciano lì.
La comicità palermitana dei due interpreti, intervallata da gag divertenti, battute spassose, colpi di scena finali, hanno reso lo spettacolo esilarante e godibile tutto d’un fiato.