Augusta, riscossione tributi comunali verso l’affidamento a un concessionario
AUGUSTA – La giunta Di Mare, che alcuni giorni fa ha superato i primi due anni alla guida del Comune, intende tornare alla esternalizzazione dei servizi di riscossione tributi e canoni locali. Avvia l’iter con un atto di indirizzo, approvato il 4 novembre scorso, perché il settore Tributi predisponga la proposta di atto deliberativo per l’affidamento in concessione di tali servizi, atto che richiede l’approvazione del consiglio comunale.
L’ufficio Tributi gestisce in proprio tale servizio dal 1° gennaio 2020, così come voluto dalla passata amministrazione Di Pietro e deliberato alla fine del 2019 dal consiglio comunale. Precedentemente, dal 2011 al 2019, il Comune si era avvalso di una società esterna, la Publiservizi, per il servizio di supporto per la gestione ordinaria, l’accertamento e la riscossione della Tari, affidando in concessione i servizi di gestione, accertamento e riscossione dei tributi minori quali Ico, Tosap e Dpa.
Sono sei, in particolare, i servizi che l’attuale amministrazione intende affidare in concessione, tramite gara, a un operatore economico abilitato: servizio di gestione della tassa sui rifiuti (Tari); servizio di gestione del canone unico patrimoniale (Cup), nonché servizio di accertamento delle evasioni a titolo di Cup, Icp, Tosap per le annualità pregresse (“da includere – si legge nell’atto di indirizzo – l’attività di materiale affissione dei manifesti, anche nei formati speciali tipo poster, su tutti gli impianti di proprietà comunale destinati alle pubbliche affissioni, sia per le affissioni commerciali, che istituzionali“); servizio di accertamento delle evasioni ed elusioni Tari, riferite alle annualità pregresse non prescritte alla data di decorrenza dell’affidamento e a quelle di durata della concessione; servizio di riscossione coattiva con riferimento alle entrate comunali (Imu, Tari, Cup, Icp, Tosap, canoni idrici, sanzioni ai sensi del Codice della strada, oneri concessori); servizio di bollettazione dei canoni idrici, fognatura e depurazione; servizio di riscossione dell’imposta di soggiorno.
Nell’ordinamento nazionale, la riscossione dei tributi per gli enti locali è stata riformata di recente, con la legge di Bilancio 2020 (legge n. 160 del 27 dicembre 2019), che in generale potenzia le attività di riscossione relative agli atti degli enti emessi a partire proprio dal 1° gennaio 2020, prevedendo il ricorso all’istituto dell’accertamento esecutivo, sul modello di quanto già accade per le entrate erariali: l’accertamento esecutivo consente di emettere un unico atto di accertamento avente i requisiti del titolo esecutivo.