Augusta, ristori Covid, associazioni di operatori economici incontrano senatore Pisani e consiglieri M5s
AUGUSTA – L’emergenza economica conseguente alla pandemia di Covid-19 è stata al centro di un incontro che si è tenuto nella serata di venerdì scorso, in una sede nel centro storico, a cui i vertici augustani del Movimento 5 stelle hanno invitato le delegazioni locali delle associazioni che riuniscono operatori economici del territorio, due rappresentanti per ognuna (nel rispetto delle misure governative anti-Covid), e segnatamente Confcommercio, Comitato commercianti Augusta, Cna e Ristoratori.
“Riunendo e ascoltando questi operatori, il Movimento ha inteso prendere atto delle istanze di chi si trova ad affrontare in prima persona una crisi senza precedenti e che, correttamente, chiede l’aiuto delle Istituzioni nazionali, regionali e locali“, si premette in una nota diramata a margine dell’incontro dal Movimento 5 stelle e sottoscritta dal senatore Pino Pisani (nella foto di repertorio in copertina, ndr) nonché dai tre consiglieri comunali del M5s, Roberta Suppo, Marco Patti e Chiara Tringali.
Gli esponenti pentastellati tornano quindi sulla questione dei ristori Covid comunali, risorse pari a circa un milione di euro da destinare agli operatori economici in difficoltà, liberate grazie alla rinegoziazione dei mutui comunali decisa dall’allora amministrazione Di Pietro, sulla scorta del decreto Rilancio. “Dal punto di vista locale – si legge nella nota – si è fatto il punto sugli aiuti promossi con il Regolamento approvato nella passata Consiliatura e quello nuovo proposto, purtroppo non andato a buon fine con l’attuale governo cittadino. Al di là di meriti, colpe, errori tecnici e politici (che, ormai, lasciano il tempo che trovano), i portavoce del Movimento hanno ribadito che è loro intenzione lavorare ad una proposta che possa recuperare i ristori che, in questo momento, sono sfumati. Opinione comune fra i presenti è che le risorse non debbono andare disperse ma che giungano alle imprese che hanno subito dalla pandemia effettivi e dimostrabili danni. Il rischio di una eccessiva “estensione”, sarebbe l’irrilevanza del contributo che quindi non porterebbe nessun sostegno a chi ne ha realmente bisogno“.
Il gruppo consiliare del M5s fa sapere che “chiederà che gli operatori incontrati possano partecipare alla redazione di atti importanti per le imprese da loro rappresentate, a cominciare dalle Commissioni nelle quali si chiederà la loro convocazione. Occorre lavorare tutti insieme per uscire dalla crisi, al netto di colorazioni e di posizioni politiche“.
Mentre, in merito all’intervento del senatore Pisani all’incontro, viene reso noto che “ha messo in luce come la crisi di Governo ha provocato il blocco del decreto Ristori 5, per finanziare il quale il Parlamento ha già approvato uno scostamento di bilancio di ben 32 miliardi di euro, da sommare agli oltre 5 miliardi previsti dalla finanziaria“. “È questo uno degli atti più urgenti che il nuovo governo dovrà mettere in campo, senza ulteriori indugi – si conclude nella nota – Molto probabilmente, si abbandonerà la classificazione degli aiuti attraverso i codici Ateco per privilegiare e sostenere le imprese che di più hanno subito danni dalla pandemia, avvertibili dal calo del fatturato. Sempre con il Ristori 5, si penserà alla proroga della Cassa integrazione e degli aiuti alle famiglie“.