Augusta, ristori “Cura Augusta 2.0”, al via esame 484 istanze per 732mila euro


AUGUSTA – Al via questa mattina, 16 marzo, l’esame delle 484 istanze presentate da operatori economici locali al fine di ottenere il contributo comunale a fondo perduto, fino a duemila euro ciascuno, per complessivi 732mila euro. I fondi sono quelli rimanenti dalla rinegoziazione di vecchi mutui contratti dal Comune, deliberata dalla passata giunta per sostenere l’economia cittadina durante l’emergenza Covid, con un primo bando a valere sulle somme accantonate nel risultato di amministrazione del rendiconto 2020.
L’avvio dell’esame delle istanze viene reso noto dall’assessore e vicesindaco Tania Patania, che detiene la delega al Suap. È infatti in capo al responsabile del settore Alessandro Blandino la nomina della commissione ad hoc, composta da quattro membri (tre effettivi e un supplente).
La commissione vaglia le domande, in ordine di presentazione, ai sensi del regolamento “Cura Augusta 2.0“, deliberato dal consiglio comunale lo scorso 30 settembre. Il relativo bando era stato pubblicato l’11 novembre, fissando la finestra temporale per la presentazione delle istanze dal 1° al 31 dicembre.
L’assessore Tania Patania “ringrazia il responsabile del settore Suap, Alessandro Blandino e tutto il suo ufficio – fa sapere in una nota – per il lavoro fino ad oggi svolto, che permetterà finalmente agli operatori economici titolati ed in regola con i requisiti previsti dal bando di beneficiare del legittimo sostegno finalizzato alla ripresa economica del territorio comunale“.
Ricordiamo che i beneficiari titolati a richiedere il contributo erano: esercenti di attività commerciali del settore non alimentare (escluse le attività del settore alimentare), gestori di pubblici esercizi, titolari di attività di servizi con comprovata attività svolta almeno dall’1 gennaio 2018, enti del terzo settore con comprovata attività socio-assistenziale svolta almeno dall’1 gennaio 2018, palestre in qualsiasi forma costituite, società sportive regolarmente affiliate alle rispettive federazioni nazionali aderenti al Coni con attività svolte almeno dall’1 gennaio 2018, liberi professionisti regolarmente iscritti ai rispettivi ordini professionali a partire almeno dall’1 gennaio 2018.
Hanno potuto richiedere il sostegno anche i soggetti che non avevano beneficiato dell’importo massimo di 2mila euro col precedente bando nel 2020, a cui “spetterà comunque un ulteriore sostegno che farà cumulo con il precedente, ma comunque nei limiti del suddetto importo massimo“.
Inoltre, tra i requisiti per l’ammissione al contributo: la regolarità della posizione tributaria nei confronti del Comune (“esclusivamente da parte del soggetto giuridico titolare dell’istanza“), prevedendo la possibilità della rateizzazione del debito contestuale alla domanda; un reddito lordo annuo non superiore a 50mila euro (soglia innalzata dai 40mila euro del precedente regolamento su proposta dell’allora assessore Rosario Costa) relativamente alla dichiarazione dei redditi dell’anno 2020; inoltre le attività richiedenti devono risultare attive alla data di presentazione della domanda.
(Nella foto di copertina, da sinistra: Alessandro Blandino e Tania Patania)