Augusta, “Salviamo gli alberi”, la protesta si sposta da piazza Mattarella al municipio
AUGUSTA – Si sono ritrovati stamani per un sit-in dinanzi al portone del palazzo di città su via Principe Umberto, per rilanciare la protesta contro il taglio di alberi avviato in piazza Mattarella oggetto di lavori di riqualificazione.
Una decina di ambientalisti ha scandito gli slogan che hanno trovato eco per quattro mattine consecutive nella piazza-cantiere alla Borgata: “salviamo gli alberi“, “non uno di meno”.
“Chiediamo ancora una volta al sindaco – fanno sapere in una nota – di fermare l’arboricidio e di venire tra i manifestanti a spiegare i motivi per i quali si è proceduto alla distruzione di 7 dei 24 ficus cinquantennali e della totalità delle palme di piazza Mattarella“.
“La nostra richiesta è chiara – aggiungono – si modifichi il progetto in corso d’opera, disegnando una riqualificazione nel rispetto assoluto degli alberi esistenti“.
Le due sigle che animano la protesta, l’associazione di promozione sociale “Piano Terra” rappresentata da Andrea Tringali e il coordinamento “Punta Izzo possibile” con Gianmarco Catalano, hanno già presentato un esposto alla Procura contestando il taglio di diversi alberi di piazza Mattarella effettuato ai fini dei lavori di riqualificazione.
“La verità – hanno chiosato in una precedente nota – è che, senza la denuncia e le proteste dei cittadini scesi in strada, lo scempio ambientale sarebbe stato portato a termine e nessun albero sarebbe rimasto in piedi. Per questo non dobbiamo fermarci e la mobilitazione civica deve proseguire“.
I lavori in piazza Mattarella, avviati nei primi giorni della scorsa settimana, rientrano nell’ambito di uno dei due progetti di rigenerazione urbana che cambieranno il volto della Borgata sud-est, con finanziamenti pari a circa 5 milioni di euro a valere sul Pnrr, e che prevedono complessivamente la messa a dimora di 63 nuovi alberi.