Augusta, sbarco Ocean Viking del 25 settembre, individuati due presunti scafisti: un fermo e una denuncia
AUGUSTA – Dopo l’ultimo sbarco di 122 migranti dalla nave ong Ocean Viking nel porto Megarese (vedi foto di repertorio in copertina, ndr), completato sabato 25 settembre, sono stati individuati, grazie alle indagini della squadra mobile di Siracusa, due presunti scafisti. Si tratta di un trentunenne tunisino di origini egiziane, pertanto sottoposto a fermo di indiziato di delitto e condotto al carcere di Cavadonna a disposizione dell’autorità giudiziaria, e di un connazionale ventiquattrenne, denunciato in stato di libertà.
L’ipotesi di reato per entrambi è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina relativamente allo sbarco di 58 dei 123 migranti soccorsi in mare, attraverso quattro distinte operazioni, e trasportati in Italia dalla Ocean Viking (uno dei 123 è stato poi evacuato dalla Guardia costiera italiana, per condizioni di salute precarie, durante la fase di attesa dell’assegnazione del “Porto sicuro”).
Secondo quanto ricostruito dalla Polizia di Stato, i 58 migranti, partiti dalle coste libiche la notte del 18 settembre scorso a bordo di una piccola imbarcazione, sono stati soccorsi nel pomeriggio del 19 settembre dalla nave battente bandiera norvegese e gestita dalla ong franco-italo-tedesca-svizzera Sos Mediterranée. Poi, dopo le quattro operazioni di soccorso, le autorità governative italiane hanno ancora una volta assegnato alla nave ong il porto di Augusta quale “Porto sicuro” per l’attracco.
Quattro dei migranti sbarcati, tra coloro che sono stati interrogati, hanno riconosciuto il tunisino trentunenne come il conducente dell’imbarcazione di fortuna a bordo della quale avevano lasciato la Libia.