Augusta, squadra del “Megara” accede alla finale nazionale delle Olimpiadi di problem solving
AUGUSTA – La squadra del Liceo scientifico del “Megara” fra le trentaquattro finaliste nazionali delle Olimpiadi di problem solving. Protagonisti gli studenti Francesco Lodin della 1ªB, Giulia Ballotta della 1ªA, Flaminia Bonavera 2ªC, Chiara Puglisi della 2ªA.
Solo i primi due classificati delle gare regionali sono ammessi alla finale nazionale, che avrebbe dovuto essere disputata in presenza, in collaborazione con l’Università di Bologna – sede di Cesena, ma che a causa della pandemia sarà svolta in modalità telematica. Per la categoria delle scuole superiori (primo biennio delle scuole secondarie di secondo grado), nella finale nazionale della competizione in programma il prossimo 20 aprile, a rappresentare la Sicilia saranno quindi la squadra del liceo augustano e la squadra del Liceo scientifico “Galilei” di Catania.
Per la prima volta gli alunni megaresi, guidati e coordinati dalla docente Maria Grazia Chiarello, hanno aderito alla competizione e, da esordienti, hanno centrato l’importante risultato. Oltre a contribuire alla qualificazione di squadra, Chiara Puglisi della 2ªA si è classificata terza nella gara regionale individuale, totalizzando il medesimo punteggio dei primi due studenti siciliani, ma mancando la finalissima nazionale soltanto per il tempo di consegna.
“Il Liceo scientifico del “Megara” vanta una lunga e prestigiosa tradizione – si legge nella nota della scuola – nell’adozione della nuova metodologia didattica che utilizza nuovi sistemi di calcolo e di modellizzazione nel Problem Posing and Solving (Maple), tanto è vero che è Scuola polo per la provincia di Siracusa dal 2012“. “Tutta la collettività del Liceo “Megara”, diretto dal prof. Renato Santoro, è orgogliosa – si aggiunge – per il prestigioso risultato conseguito dagli alunni che pone la scuola ai livelli di eccellenza in tutta la regione“.
Le Olimpiadi di problem solving sono organizzate dalla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione e perseguono diverse finalità, tra le quali spicca lo sviluppo e la diffusione del pensiero computazionale, una metodologia di ragionamento che rende gli studenti capaci ad esempio di scomporre un problema in sottoproblemi, di organizzare, analizzare e rappresentare i dati di un problema tramite astrazioni, modelli e simulazioni, di automatizzare la risoluzione dei problemi tramite il pensiero algoritmico il cui obiettivo principale è quello di individuare e descrivere strategie risolutive dei problemi (problem solving).