Augusta, stretta pasquale anti-Coronavirus, multati per uscita in barca o col metal detector in spiaggia
AUGUSTA – Domenica di Pasqua presidiata sulle strade dai carabinieri della locale compagnia, nell’ambito dell’intensificazione dei controlli per l’applicazione delle misure governative da emergenza Coronavirus, in vigore fino al 3 maggio.
Ad Augusta sono stati controllati e sanzionati ancora una volta soggetti perché sorpresi a girovagare lungo le vie cittadine senza alcuna giustificata motivazione; alcuni provenienti da altro comune, dal Catanese, e non in grado di dimostrare l’assoluta necessità dello spostamento.
Inoltre, un uomo è stato sorpreso dai militari mentre con la sua barca attraccava al pontile di Brucoli, di rientro da una battuta di pesca. Infine, alcuni uomini sono stati trovati lungo il litorale di Agnone Bagni alla ricerca di monili d’oro col metal detector.
A carico dei trasgressori, le disposizioni di legge prevedono sanzioni da 400 a 3.000 euro. Le sanzioni aumentano fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo e sono da raddoppiare in caso di recidiva. È quindi prevista una riduzione del 30 per cento per chi paga entro trenta giorni.
È utile ricordare che i decreti governativi vigenti, nella combinazione disposta con le ordinanze del presidente della Regione siciliana, vietano a tutti i cittadini di spostarsi da casa se non per “comprovate esigenze lavorative”, “motivi di salute”, “situazioni di necessità” (per spostamenti all’interno dello stesso comune, come previsto dai Dpcm di 8 e 9 marzo 2020), “assoluta urgenza” (per trasferimento verso un comune diverso, come appunto previsto dal Dpcm del 22 marzo 2020).
(Foto di copertina: repertorio)