Augusta, surfista in difficoltà ritrovato e soccorso a 7 km dalla costa


AUGUSTA – Pomeriggio di apprensione per un surfista in difficoltà, che si stava allontanando progressivamente, ed eccessivamente, dalla costa a causa dell’improvviso ingrossamento del mare dovuto al repentino peggioramento delle condizioni meteorologiche, con sostenute raffiche di vento e onde alte.
Nel pomeriggio, alla sala operativa della Capitaneria di porto di Augusta, è giunta una chiamata di soccorso, con cui si segnalava la presenza del surfista in difficoltà, in località San Leonardo, tra Agnone Bagni e Vaccarizzo, frazioni rispettivamente dei comuni di Augusta e Catania, rientranti nel versante settentrionale del compartimento marittimo di Augusta.
Immediatamente, sono state dirottate in zona sia un’autopattuglia che la motovedetta Cp 525, già impegnata nel porto Megarese, unitamente ad autopompe e a un’unità navale dei vigili del fuoco, a rimorchiatori portuali, ad altri mezzi dei servizi tecnico-nautici, e a mezzi aerei di altre forze militari, a causa dei numerosi incendi che ne hanno lambito il fronte-mare.
La pattuglia della Guardia costiera giunta in località San Leonardo ha preso contatti con il segnalante e il coniuge del disperso, per acquisire elementi utili alla ricerca, che si presentava particolarmente difficile a causa delle sfavorevoli condizioni del mare.
La motovedetta Cp 525 ha iniziato a pattugliare l’intera fascia costiera, allargando sempre più verso il largo lo schema di ricerca adottato, fino a quando l’equipaggio militare è riuscito ad avvistare, a circa 3,5 miglia (circa 7 chilometri) dalla costa, al largo di Agnone, il surfista, a cavalcioni della propria tavola, ormai esausto e sfiduciato che si allontanava sempre di più dalla costa.
Il malcapitato, un 55enne catanese, è stato preso a bordo dell’unità navale, e condotto in porto ad Augusta, ove, dopo un controllo di carattere sanitario da parte di un’autoambulanza del servizio 118, è stato rifocillato nella sede della locale Capitaneria e riconsegnato alla propria famiglia.
“Il positivo epilogo della vicenda, nel cuore dell’operazione “Mare sicuro” – si legge nel comunicato della Guardia costiera di Augusta – non esime dal dover sottolineare l’esigenza di raccomandare di prestare massima attenzione allo stato del mare e del tempo, e di non avventurarsi in acqua nel momento in cui le condizioni meteo-marine dovessero volgere al peggio“.
(Foto di copertina: generica)