Cronaca

Augusta, tre migranti si tuffano da nave-quarantena nel porto: due ritrovati, uno ancora irreperibile

AUGUSTA – Nella notte, intorno alle 3, tre giovani migranti tunisini si sono tuffati in mare dalla nave-quarantena “Aurelia” (nella foto di repertorio in copertina), che si trovava alla fonda nel porto Megarese.

Dopo la comunicazione del comando della nave traghetto alla sala operativa della Capitaneria di porto di Augusta, subito un’unità navale della Guardia di finanza, in attività di vigilanza, è riuscita a rintracciare uno dei tre ancora in mare, traendolo in salvo. Poi ricerche notturne spasmodiche ma senza risultati, nonostante l’ausilio di una motovedetta della Guardia costiera, di diverse unità navali e dei servizi tecno-nautici attivati.

Il secondo migrante in fuga è stato ritrovato da agenti della Polizia di Stato nella mattinata, a ridosso dell’autostrada Catania-Siracusa. Ancora irreperibile il terzo, che comunque avrebbe guadagnato la riva insieme a quest’ultimo, per poi separarsene sulla terraferma. I due migranti ritrovati sono stati trasferiti all’ospedale “Umberto I” di Siracusa per gli accertamenti sanitari del caso.

Nell’ambito delle ricerche sono stati coinvolti dalla Capitaneria di porto anche i sommozzatori dei vigili del fuoco di Catania per fugare ogni dubbio scandagliando il fondale, rientrati in sede al tramonto.

Nei giorni scorsi 8 migranti tunisini a bordo dell’altra nave-quarantena all’attracco, “Gnv Azzurra”, sono stati arrestati perché già destinatari in Italia a vario titolo di provvedimenti di espulsione o di ordini di carcerazione.


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