Augusta, trentennale stragi, procuratore Gambino a studenti del Ruiz: “Non occorre essere eroi per opporsi alla mafia”
AUGUSTA – Una lezione-conferenza dal titolo “Trent’anni dalle stragi di Capaci e di via D’Amelio” si è svolta nei giorni scorsi, nell’aula magna dell’Istituto superiore “Arangio Ruiz”, rivolta alle classi quinte nell’ambito del percorso di educazione civica “Legalità e contrasto alla mafie”.
Alla presenza di autorità cittadine e delle forze dell’ordine, gli studenti hanno incontrato il procuratore della Repubblica di Siracusa, Sabrina Gambino, che con competenza ed empatica partecipazione ha parlato ai ragazzi degli “anni bui” delle stragi di Falcone e Borsellino e della necessità di promuovere costantemente la cultura della legalità. Dopo i saluti della referente del progetto per il “Ruiz”, la docente Rosa Anna Bellistri, la dirigente scolastica Maria Concetta Castorina ha aperto l‘incontro ringraziando tutti gli invitati.
Il procuratore Gambino è riuscita a catturare l’attenzione degli alunni con parole semplici ed efficaci, parlando del suo vissuto personale in relazione a quel fatidico 23 maggio 1992, giorno della strage di Capaci. Un giorno tremendo, seguito poi dalla strage di via D’Amelio il 19 luglio, ma che ha segnato una nuova coscienza civica nella lotta alla mafia. “Bisogna ricordare – ha detto il procurato capo di Siracusa – il sacrificio di chi ha dato la vita per combattere la criminalità. Ma a voi studenti, futuri cittadini, voglio dire che non occorre essere eroi per opporsi alla mafia, ci vogliono azioni concrete, a partire dai banchi di scuola, ad esempio quando non ci si piega alle prepotenze dei bulli”.
La conferenza ha visto la partecipazione del sindaco Giuseppe Di Mare, dell’assessore Ombretta Tringali, del presidente del Consiglio comunale Marco Stella, della referente del presidio di Libera Augusta Rita Pancari, del comandante della Polizia municipale Salvatore Daidone, del dirigente del locale commissariato di Polizia commissario capo Marco Naccarato, del comandante della compagnia della Guardia di finanza di Augusta capitano Andrea Sotgiu e del tenente Giovanni Fagone del nucleo radiomobile della compagnia Carabinieri di Augusta.
La dirigente scolastica Castorina ha infine ringraziato il procuratore Gambino sottolineando l’importanza dell’istruzione per combattere la criminalità: “Solo con lo studio si ha piena comprensione di ciò che ci accade attorno, si capisce dove si annida l’illegalità, perché dove l’istruzione manca, la mafia si insinua con la sua violenza”.
L’incontro si è poi concluso con un momento di silenzio e una foto ricordo davanti al murale che ritrae Falcone e Borsellino, su cui è stato srotolato un lenzuolo bianco a coprire la parola “mafia” (vedi foto di copertina), quale omaggio a tutte quelle persone che hanno lasciato col loro sacrificio un segno indelebile nella storia d’Italia.