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Augusta, una piscina comunale nel progetto di rigenerazione urbana alla Borgata

AUGUSTA – Due progetti di rigenerazione urbana da 5 milioni di euro complessivi per un’area a levante della Borgata, ammessi a finanziamento a valere sul Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) dal governo centrale con un decreto del ministero dell’Interno di fine anno. Fin qui nessuna novità, poi il sindaco, nell’ambito di una recente celebrazione sportiva a palazzo di città, ha anticipato che in uno dei due progetti rientra la nuova piscina comunale.

Dovrebbe sorgere tra gli edifici scolastici incompiuti alle spalle del plesso principale dell’Istituto comprensivo “Domenico Costa”, oggetto di un servizio di Brumotti per “Striscia la notizia” (andato in onda il 6 gennaio scorso), e piazza Mattarella. Nulla di più concede il sindaco Giuseppe Di Mare, sia in occasione della celebrazione, che ricontattato a margine.

A detta del primo cittadino, una novità è data dal fatto che “è stato emesso il decreto definitivo di assegnazione” del finanziamento. Ma, riguardo all’anticipazione sulla piscina comunale, ribadisce quanto già affermato a palazzo di città: “Presenteremo il rendering presto… Adesso trasformiamo il progetto preliminare in esecutivo. La tempistica del Pnrr è stringente“.

Si tratterebbe in entrambi i casi, allo stato attuale, di progetti di fattibilità tecnica ed economica (fase I, quindi “documenti di fattibilità delle alternative progettuali” o Docfap), per 4 milioni 826mila euro a valere sul Pnrr e co-finanziamento del Comune di 168mila euro. Nella zona interessata estesa 27mila metri quadri (vedi immagina tratta da Google maps in copertina, ndr) dovrebbe quindi sorgere, oltre al primo asilo nido comunale, un’area sportiva con tanto di piscina comunale.

Tornando alla tempistica a cui ha accennato il sindaco, il Comune dovrà accelerare nella direzione della progettazione esecutiva, considerato che entro il 30 settembre 2023 l’ente locale attuatore dovrà assegnare i lavori, entro il 31 marzo 2024 rendicontare l’avvenuta realizzazione di almeno il trenta per cento delle opere previste (pena la revoca totale del contributo assegnato), e dovrà completarle entro il 31 marzo 2026 (conclusione del Pnrr).

Nel frattempo Augusta resta una città marinara senza piscine pubbliche. L’ex piscina comunale, alla “Badiazza”, è chiusa dai primi anni del Duemila e abbandonata nel degrado in attesa di demolizione. I lavori di riqualificazione dell’area, che prevedono la demolizione della struttura e l’allargamento della sede stradale di congiunzione tra il viadotto Federico II e l’Isola, sono stati consegnati formalmente lo scorso 12 novembre alla ditta “Ing.Due Srl” di Agrigento, che si è aggiudicata la gara per l’importo di 778.158 euro oltre Iva. Ma la necessità di spostare una cabina elettrica dell’Enel, dall’interno del perimetro dell’ex piscina a via Xifonia, ha ritardato, fino al mese in corso, l’avvio del cantiere.


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