Automobilismo, trionfo dell’augustano Centamore tra le storiche della 46ª Catania Etna
AUGUSTA – Oltre 150 le vetture che, dopo undici anni, nell’ultimo weekend di giugno, hanno percorso i 4,7 km del tracciato, leggermente modificato, che porta i piloti a risalire da Nicolosi il vulcano attivo più grande d’Europa. La 46ª edizione della cronoscalata Catania Etna ha così visto la luce, dopo il rinvio da maggio per le emissioni di ceneri vulcaniche, grazie all’organizzazione dell’Asd Street Racers Modica in collaborazione con l’Automobile club Catania, trovando in un augustano il protagonista assoluto della specialità autostoriche.
Il trentasettenne Camillo Centamore (nella foto di repertorio in copertina, ndr), vicepresidente dell’Augusta Racing Motorsport ma in gara per la scuderia palermitana Aspas, ha stravinto a bordo della sua Formula Junior Corsini (quinto raggruppamento). Ha firmato il miglior tempo sia nella prima che nella seconda manche di gara, unico tra le ventuno monoposto a scendere sotto i 3 minuti, con l’aggregato di 5’51″24, mettendo ben 17 secondi fra sé e il secondo gradino del podio.
“Che dire… ne avevo sempre sentito parlare della Catania Etna e non avevo mai partecipato, anche perché l’ultima risaliva a undici anni fa, quando correvo solo in pista e quindi non ero nel circuito delle cronoscalate – ha commentato un entusiasta Centamore – Fortuna per me che non si sia svolta nella data prevista di maggio perché non avrei potuto partecipare, forse era destino“.
Complimentandosi con gli organizzatori, ha spiegato così il segreto di quest’ultimo successo, già annunciato dal primato nelle prove ufficiali del sabato: “Ho apportato modifiche alla carburazione e, insieme a mio padre, abbiamo cambiato la regolazione degli ammortizzatori anteriori: questo ci ha dato una maggiore fiducia, abbassando il tempo sia in gara 1 che in gara 2“.
“Sono felice per la vittoria in questa cronoscalata – ha concluso il pilota augustano – felice per la mia scuderia Aspas, che ancora una volta si porta a casa risultati al top. Grazie a mio padre, sempre presente, alla mia famiglia e un grazie per la sua presenza va a Gianfranco Fiasco“.