Politica

Bilanci approvati senza l’opposizione: in un Consiglio che cambia, resta acceso lo scontro

AUGUSTA – Bilancio stabilmente riequilibrato 2015 e bilancio pluriennale 2015/2017 passati al termine del Consiglio comunale di Augusta, tenuto giovedì 23 marzo e durato oltre tre ore, dove non sono mancati scontri verbali tra maggioranza ed opposizione. Con un colpo di scena finale quando, dopo l’esame del documento finanziario, si è registrato l’abbandono dell’aula di parte dell’opposizione, rimanendo solamente i consiglieri Triberio, Beneventano Del Bosco e Aviello, che hanno votato no. Il documento è passato quindi con i soli voti della maggioranza pentastellata.

Durante i lavori era stata contestata dalla minoranza la mancata comunicazione ai consiglieri comunali di un importante documento della Corte dei conti su rilievi effettuati al bilancio stabilmente riequilibrato e prescrizioni a cui attenersi. In più, il consigliere Giuseppe Di Mare ha evidenziato l’assenza in aula dei revisori dei conti, spiegando che così si sarebbe trattato di un “atto irregolare” e rincarando la dose con l’annuncio di denunce alla magistratura per tali presunte irregolarità e della richiesta all’assessorato regionale Enti locali dell’esercizio dei poteri sostitutivi. Nel corso della seduta si è trattato tra i punti anche la sostituzione di uno dei revisori dei conti.

Ma gli scontri dialettici e lo scambio di accuse hanno caratterizzato per buona parte i lavori del Consiglio. Mauro Caruso, capogruppo del Movimento 5 stelle, nella propria dichiarazione di voto ha specificato che “questo bilancio è il crocevia di quelli successivi che daranno linfa a questa città”. Ma le critiche sul principale atto finanziario sono proseguite con Triberio, che ha puntato l’attenzione alla necessità di approntare “una stretta verifica per il recupero dell’evasione fiscale e sulle spese sostenute dall’Amministrazione con particolare attenzione a quelle di tipo legale”.

La seduta si era aperta con l’ufficializzazione in aula dell’adesione a Forza Italia del consigliere Enzo Canigiula, dopo la presentazione avvenuta nei giorni scorsi, pur restando nel gruppo consiliare insieme a Niciforo ed Errante. Giancarlo Triberio ha ribadito in aula anche le motivazioni che lo hanno portato ad aderire al Dp (Democratici e progressisti) dopo aver lasciato il Pd, intervento da cui è scaturita una prolungata polemica sui tempi con la presidente Fichera. Tra non poche polemiche sollevate dalla maggioranza sulla “mancanza di coerenza” dell’opposizione, si è proceduto alla surroga del consigliere dimissionario Nilo Settipani con Giuseppe Schermi, primo dei non eletti nella lista del M5s, che, pure neo aderente al movimento Diem25 dell’ex ministro greco Varoufakis, è stato accolto tra i banchi della minoranza.

Il sindaco Cettina Di Pietro è intervenuta anche sulla vicenda inerente al taglio degli alberi di eucalipto nel parco dell’Hangar, che ha sollevato un vespaio di polemiche da parte di associazioni e privati cittadini, spiegando che ha attivato un confronto sia con i vertici del Demanio e con la Marina, ed annunciando per i prossimi giorni un sopralluogo congiunto nella zona con la Polizia municipale.


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