Bocciata la “mozione di sfiducia” all’assessore Sirena, scontro pure sull’impegno dei “personaggi famosi”
AUGUSTA – Nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 31 luglio, durata oltre sei ore, si è discussa anche la cosiddetta “mozione di sfiducia“, rinviata per mesi, nei confronti dell’assessore pentastellato Giusy Sirena, che per l’attività lavorativa svolge il proprio incarico amministrativo dovendo dividersi tra Augusta e Modica. In realtà, si è trattato di una mozione di indirizzo, per impegnare il sindaco alla revoca della nomina, proposta dai tredici consiglieri di opposizione all’inizio di marzo dopo la nota gaffe “calcistico-istituzionale” dell’assessore (vedi articolo) e recante il titolo “sfiducia individuale all’assessore a cultura, sport, turismo e spettacolo”. Si è quindi prodotto l’effetto di portare in aula il confronto con la maggioranza sull’operato dell’Amministrazione per queste rubriche.
La mozione, come il rapporto numerico in aula suggerisce, è stata bocciata, seppure con la sorpresa del voto favorevole del consigliere pentastellato Vittorio Meli. La maggioranza pentastellata attraverso la dichiarazione di voto contraria del capogruppo del M5s Mauro Caruso ha difeso l’assessore, giustificandone le mancanze con i capitoli di bilancio inerenti “chiusi” nel 2014 dalla Commissione straordinaria. “Sapevamo che con le ristrettezze economiche e con il dissesto avremmo avuto dei paletti e soprattutto dei ritardi – ha detto in aula Caruso –, però per quanto riguarda l’assessore Sirena e le sue deleghe, guarda caso, metà del programma è stato fatto“.
Dopo le infuocate dichiarazioni rese nel corso del civico consesso, interviene con una nota stampa il consigliere della federazione civica “#PerAugusta” Giuseppe Di Mare, che sentenzia: “Grave errore non aver messo fine ad un assessorato fallimentare. L’assenza di risposta dopo aver sentito tutte le accuse e segnalazioni dei vari consiglieri rappresenta lo stato dei fatti di un assessorato che non c’è. L’esito finale di questa proposta era scontato, dinanzi ad una maggioranza arroccata nel proprio castello in rovina, oggi più che mai dinanzi alla campagna elettorale per le regionali ormai prossima. La realtà parla di carenze mai viste, di piccolezze che diventano problemi insormontabili, di inspiegabili scelte e paralizzanti mancanze di azioni“.
Di Mare “riprende” il capogruppo pentastellato Caruso sul passaggio della sua dichiarazione di voto riguardante i personaggi augustani celebri (Caruso ha citato Rosario Fiorello, su cui ha affermato di non capire “perché non si fa più vedere ad Augusta”, e Roy Paci, formulando quindi un invito agli artisti augustani illustri alla collaborazione per la città, ndr): “L’apoteosi la maggioranza la raggiunge quando arriva anche a dare la colpa ai personaggi “famosi” della nostra Augusta, che a differenza di “Pino Daniele non fanno gratuitamente” concerti e/o altro per la propria Città, offendendo e dimenticando tra l’altro chi, come il maestro Marcello Giordani, da diversi anni ormai gratuitamente e tra mille difficoltà mette a disposizione della sua Città eventi di grande livello“.