Politica

Bonifiche e sanzioni, il M5s fa quadrato da Bruxelles ad Augusta

AUGUSTA – “Per noi la sola strada è che a pagare siano quegli amministratori comunali e regionali e quei ministri che dal 2004, data dell’avvio della procedura di infrazione da parte della Commissione europea, non hanno mosso un dito per bonificare le discariche oggetto della sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea del dicembre 2014”.

Questa la posizione dei parlamentari del M5s, facenti parte delle assemblee di tre diversi livelli istituzionali interessati. Si tratta infatti del parlamentare europeo Ignazio Corrao, della deputata nazionale Claudia Mannino e del deputato regionale Giampiero Trizzino, a commento della sentenza della Corte europea sulla mancata bonifica delle discariche di Augusta e Priolo, cui il Ministero si rivolge intimando il pagamento delle multe.

In particolare, le discariche oggetto della sentenza per le quali il Comune dovrebbe pagare sanzioni per 800 mila euro sono la rada megarese e l’ex campo dal calcio “Fontana”.

Proseguono: “Ora i cittadini, oltre al danno ambientale e sanitario, dovrebbero pagare anche le sanzioni causate dall’incapacità politica dell’ultimo decennio. Noi non ci stiamo, sin dall’inizio abbiamo presentato diversi esposti alla magistratura contabile affinché a pagare siano i responsabili e, dalle notizie di stampa, sappiamo che la Ragioneria di Stato ha presentato analogo esposto qualche mese fa presso la Procura della Corte dei conti del Lazio. Siamo contenti e confidiamo in un’azione forte e tempestiva da parte della magistratura contabile, la strada del buon senso è questa“.

I parlamentari Corrao, Mannino e Trizzino, inoltre, rendono noto che, in seguito ad accesso agli atti, hanno appreso che proprio la rada di Augusta nel dicembre del 2015 è stata esclusa dalla Commissione europea dalla lista delle discariche da bonificare, pur in assenza di bonifica, mentre altri due siti ricadenti nello stesso Sin sono stati mantenuti.

A completamento dei livelli istituzionali, Cettina Di Pietro, sindaco pentastellato del Comune di Augusta, dopo la prima presa di posizione, precisa le iniziative che intende adottare: “Il ministero dell’Economia ha commesso un errore grossolano nell’indirizzare la richiesta di quota parte della multa e della prima sanzione semestrale al Comune di Augusta per i due siti da bonificare della rada e del campo di calcio Fontana nel quartiere Borgata. Questi 800 mila euro, unitamente a tutti quelli delle successive sanzioni, devono richiederli al ministero dell’Ambiente e ai commissari nominati dai vari governi che non hanno mosso un dito rispetto alla bonifica del Sito di interesse nazionale di Priolo, all’interno del quale ricadono le due discariche“.

Il Sindaco conclude: “I cittadini di Augusta sono già vittime dell’incapacità della politica nazionale di garantire il loro diritto alla salute, è vergognoso pensare che debbano farsi carico anche della multa. Ma non accadrà, la nostra Amministrazione comunale di Augusta sta predisponendo nota di risposta per chiarire al ministro Padoan che i siti di interesse nazionale sono di competenza del suo collega Galletti“.


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