Calcio, Promozione, il Megara perde la “testa”. Seconda sconfitta stagionale costa il sorpasso del Siracusa
AUGUSTA – Costa cara al Megara la seconda sconfitta stagionale arrivata in trasferta, domenica pomeriggio, ad opera del Leonforte (2-0). I ragazzi di mister Alessandro Di Maria non sono riusciti ad andare a punti, perdendo di fatto la testa della classifica a vantaggio del Siracusa, che prevale di misura sul campo del Frigintini (3-2) e si porta a +1 sui neroverdi, e subendo l’aggancio del Pozzallo vincitore a Licodia Eubea (5-1).
Una prestazione incolore, non all’altezza della classifica dei megaresi e di quanto fatto di buono in questi mesi. La squadra del presidente Roy Ferreri e del patron Elio Coppola, decimata da importanti assenze per infortunio e squalifica, non riesce mai ad entrare in partita.
Settimana delicata quella che attende ora i neroverdi, con lo staff tecnico e i giocatori che saranno impegnati ad una attenta analisi in vista del prossimo impegno casalingo di sabato prossimo contro il Climiti Fc San Paolo Priolo.
Il capitano Cesare Casavecchia, esperto difensore centrale del Megara, analizza la gara. “È stata una partita strana – commenta a margine – Purtroppo stiamo attraversando un periodo poco fortunato, ogni tiro in porta subiamo gol. Contro la formazione ennese non abbiamo mai effettivamente sofferto ma abbiamo comunque subito due reti su altrettante distrazioni su palla inattiva. Purtroppo abbiamo perso una grossa occasione per restare in testa alla classifica del girone. Adesso si continua a lavorare duramente. Noi ci crediamo e cercheremo in tutti i modi di raggiungere l’obiettivo che la società ci ha chiesto (vincere il campionato). Non cerco alibi ma l’assenza di Nino Carbonaro per noi è una grossa perdita”.
Gaetano D’Augusta, direttore sportivo dei neroverdi, aggiunge: “Siamo molto rammaricati per il risultato di Leonforte, non c’è l’aspettavamo. In questi giorni ci confronteremo con lo staff tecnico e i giocatori per capire cosa non è andato e ripartire. Ci aspettiamo molto di più da tutti. L’ obiettivo societario è chiaro, quindi nessun alibi, e come si suol dire testa bassa e pedalare. Ci attendono nove finali dove nessuno ti regala niente”.
Sebastiano Salemi