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C’è una nota prefettizia, revocata l’ordinanza anti-botti

AUGUSTA – È stata revocata con ordinanza odierna n. 74 la precedente ordinanza sindacale, contingibile e urgente, emanata ieri, venerdì 30 dicembre, che introduceva il divieto assoluto in tutte le aree pubbliche del territorio comunale di petardi, articoli pirotecnici e fuochi d’artificio, “in concomitanza con i festeggiamenti del nuovo anno”. Oltre che ad Augusta, risultavano emanate analoghe ordinanze di divieto nei Comuni di Pachino e Portopalo, che adesso dovrebbero essere revocate.

La revoca si deve all’adesione alle indicazioni della nota prefettizia, trasmessa proprio ieri ai sindaci dei Comuni del Siracusano, che richiama una circolare in materia di divieto di utilizzo dei fuochi d’artificio del ministero dell’Interno datata 9 dicembre 2016 e la norma di riferimento in materia di ordinanze sindacali, ovvero l’art. 54 comma 4 del Tuel.

Secondo la nota prefettizia “il potere sindacale di ordinanza non può avere valenza creativa ma deve limitarsi a prefigurare misure che assicurino il rispetto di norme ordinarie volte a tutelare l’ordinata convivenza civile, tutte le volte in cui dalla loro violazione possono derivare pericoli per la sicurezza pubblica”.

Ancora, ricorda la nota, la norma di riferimento prevede espressamente che “quando il sindaco, quale ufficiale del governo, adotta con atto motivato provvedimenti contingibili ed urgenti, al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana, deve preventivamente comunicare al prefetto il provvedimento, anche ai fini della predisposizione degli strumenti necessari alla loro attuazione”.

Si rileva che “la natura innovativa di tali ordinanze, che pongono limiti quasi assoluti all’impiego di tutte le tipologie di articoli pirotecnici, incida sulla vigente disciplina legislativa in materia, nonostante dalle ordinanze non emergano situazioni di contingibilità ed urgenza“. Infatti si evidenzia che “l’uso di fuochi pirotecnici è un accadimento che si verifica ogni anno durante le festività natalizie, pertanto non è una circostanza che si pone fuori dall’ordinato e prevedibile svolgersi degli eventi, che è condizione necessaria per giustificare l’utilizzo del provvedimento extra ordinem”.

Inoltre, si osserva nella nota, esiste un’autorità di sorveglianza del mercato degli articoli pirotecnici, per valutarne gli eventuali rischi per la salute e per l’incolumità delle persone e che pertanto “ulteriori divieti di uso di prodotti pirotecnici non possono essere stabiliti dal sindaco ma solo dalla normativa di settore“.


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