Chiesa del Sacro Cuore, due mostre per celebrare l’80° della posa della prima pietra
AUGUSTA – I festeggiamenti in onore del Sacro Cuore faranno memoria quest’anno di un momento storico significativo non solo per la comunità parrocchiale ma per il quartiere della Borgata. Esattamente il 28 febbraio 1937 l’arcivescovo di Siracusa monsignor Ettore Baranzini benediceva con rito solenne la prima pietra di fondazione della nuova chiesa del S. Cuore nel rione “Stazione”.
Un evento importante per Augusta, in quanto si trattava di un luogo di culto per gli abitanti del rione che andava formandosi ai lati di quella che fu la strada Reale al di fuori delle antiche mura cittadine. Una chiesa destinata di lì a poco a divenire la terza parrocchia della città, dopo la chiesa Madre e S. Sebastiano, eretta ben due secoli prima.
Per fare memoria di questo evento saranno allestite due mostre. Nel salone parrocchiale il professor Giuseppe Garilli esporrà alcune riproduzioni di luoghi simbolo del rione: la chiesa, le saline, il palazzetto nobilitato con l’edicola votiva che fu dei Ternullo, Vacante e Corallo, il feudo Martelli-Zuppello con la “fontana”, la Stazione ferroviaria. Si tratta di elementi identificativi del rione, denominato anche corso Croce per la presenza di una grande Croce in ferro, posta su un basamento in muratura nell’area dover oggi sorge la chiesa di S. Lucia e che era una della numerose croci sparse nei punti cardinali a protezione dell’abitato.
Mentre all’interno della chiesa sarà possibile ammirare alcune preziose testimonianze archivistiche: i primi registri parrocchiali con le annotazioni di battesimi amministrati su licenza dell’arciprete don Francesco Nizza ancor prima dell’istituzione della parrocchia, ed ancora ritagli di giornali, la Rivista Diocesana che pubblicò il decreto di istituzione della parrocchia e la cerimonia presieduta dall’arcivescovo monsignor Ettore Baranzini, oltre a foto, documenti e gli argenti storici della parrocchia.
I reperti in mostra saranno illustrati lunedì 19 giugno al termine della S. Messa del novenario e durante il concerto “Una chiesa in cammino”, a cura del gruppo giovanile di Azione cattolica.
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